Operazione antimafia a
Palermo: fermato boss Graziano, da lui esplosivo per Di Matteo. Secondo il boss Vito Galatolo, che da settimane parla
coi magistrati, l'uomo avrebbe procurato il tritolo per un attentato al pm del
processo Stato-mafia
Operazione
antimafia della Guardia di Finanza alla ricerca di armi ed esplosivo: fermato
Vincenzo Graziano, ritenuto dagli investigatori il "reggente" del mandamento
palermitano di Resuttana dopo l'arresto del "capo" Vito Galatolo.
Graziano era stato arrestato il 23 giugno nell'operazione
"Apocalisse", che aveva determinato oltre 90 misure cautelari.
Graziano era tornato in libertà a luglio, per decisione del tribunale del
Riesame di Palermo. L'operazione di oggi è stata disposta dalla Procura
distrettuale antimafia di Palermo. Secondo il boss Vito Galatolo, che da settimane parla coi
magistrati, Vincenzo Graziano sarebbe l'uomo che ha procurato l'esplosivo per
un attentato al pm Nino Di Matteo, uno dei magistrati del processo
Stato-mafia.
Il blitz della Guardia di finanza è scattato all'alba, mentre su Palermo si abbatteva un forte temporale. Le Fiamme gialle sono entrate in azione in una piccola stradina all'Acquasanta, vicolo Pipitone, nei pressi dei Cantieri navali. La segnalazione di Galatolo era precisa: a procurare il tritolo, secondo il racconto dell'uomo che sta riempiendo verbali e verbali in queste ultime settimane, sarebbe stato Vincenzo Graziano, ritenuto il reggente di Resuttana.
Secondo Galatolo cento chili di tritolo provengono dalla Calabria. Il fermo di
Graziano, eseguito dalla Guardia di Finanza, è stato disposto dal procuratore
aggiunto Vittorio Teresi e dai sostituti Francesco Del Bene, Amelia Luise,
Annamaria Picozzi, Dario Scaletta e Roberto Tartaglia.
Il tritolo non è stato trovato dalla Gdf che setaccia il condominio dove abita Graziano. "Non abbiamo trovato il tritolo, nonostante abbiamo passato al setaccio un'area vasta che era sotto il totale controllo della "famiglia" Galatolo. La mancata scoperta dell'esplosivo è una cosa che ci inquieta molto". Lo ha detto il procuratore aggiunto di Palermo, Vittorio Teresi.
Il tritolo non è stato trovato dalla Gdf che setaccia il condominio dove abita Graziano. "Non abbiamo trovato il tritolo, nonostante abbiamo passato al setaccio un'area vasta che era sotto il totale controllo della "famiglia" Galatolo. La mancata scoperta dell'esplosivo è una cosa che ci inquieta molto". Lo ha detto il procuratore aggiunto di Palermo, Vittorio Teresi.
Fonte: ANSA
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