Le due squadre in campo ad inizio gara |
VILLABATE – CORLEONE 2 – 2
VILLABATE: LOMBARDO, CHIOVARO,
ALBERELLO, SALERNO, PITARRESI (50’ CORSO), GRECO, GIGLIO, CAMPOFELICE,
SCIORTINO, PRESTIGIACOMO (71’ GIORDANO), GENNARO.
ALLENATORE: GIUSEPPE QUARANTA.
CORLEONE: SOLTANI, CAMPISI, LUPO A., CARDELLA (72’ SAPORITO), D’IGNOTI, PASSIGLIA, CHIEGO (62’ BOGDAN), CANNELLA, DI PALERMO (53’ ARDORE), LABRUZZO, LI MANNI.
ALLENATORE: NINO GENNUSA.
ARBITRO: LUCA LOMBARDO di Caltanissetta.
RETI: 52’ CORSO, 66’ SALERNO, 82’ e 89’ LI MANNI.
ALLENATORE: GIUSEPPE QUARANTA.
CORLEONE: SOLTANI, CAMPISI, LUPO A., CARDELLA (72’ SAPORITO), D’IGNOTI, PASSIGLIA, CHIEGO (62’ BOGDAN), CANNELLA, DI PALERMO (53’ ARDORE), LABRUZZO, LI MANNI.
ALLENATORE: NINO GENNUSA.
ARBITRO: LUCA LOMBARDO di Caltanissetta.
RETI: 52’ CORSO, 66’ SALERNO, 82’ e 89’ LI MANNI.
VILLABATE – Solo due “miracoli” del bomber
Totò Li Manni negli ultimi minuti della partita hanno evitato al Corleone di “resuscitare”
il Villabate, che in tutto il girone d’andata una partita non l’aveva mai vinta.
Per tutto il primo tempo i giallo-rossi ospiti facevano la partita, ma la “sufficienza”
di avere di fronte l’ultima della classe e il “caso” impediva alla palla di
entrare in rete. Incredibilmente (ma nel calcio accade spesso), al 7° minuto
della ripresa era la squadra di casa a trovarsi in vantaggio con una rete messa
a segno da Corso, entrato due minuti prima al posto di Pitarresi. Fortuito il
gol, ma sempre gol era. Su un cross nell’area del Corleone, la palla “ballava” pericolosamente
tra un grappolo di giocatori e il n. 16 di casa era il più lesto di tutti a
trafiggere Soltani, da un metro di distanza. Il Corleone si spingeva all’attacco
per riprendere la partita, ma dopo appena 14’ veniva punito nuovamente da un
gol in contropiede di Salerno, che su un lancio delle retrovie si veniva a
trovare solo davanti al portiere in dubbia posizione di fuorigioco. Colpevolmente
fermi i difensori giallo-rossi … in attesa del fischio dell’arbitro, che non è
arrivato. Con la forza della disperazione Passiglia e compagni attaccavano a
testa bassa, ma col morale sotto i tacchi. Più scorrevano i minuti e più si
capiva che solo un miracolo (anzi due) potevano consentire al Corleone di
riagguantare un risultato utile. E il “miracolo” (anzi i “miracoli”) arrivavano
“travestiti” da Totò Li Manni. Ad 8’ dalla fine, su lancio millimetrico di
capitan Passiglia, il n. 11 giallorosso vedeva Lombardo fuori dai pali e lo
infilzava con un delizioso pallonetto (simile a quello realizzato contro il
Menfi). Ancora all’attacco a testa bassa e, ad un minuto dalla fine, ancora Li
Manni si avventava su un pallone servitogli col petto da Cannella e trafiggeva
per la seconda volta il portiere di casa. Qualche altra azione convulsa, con il
Corleone che, sull’onda della ritrovata fiducia, “rischiava” di vincere, ma poi
il signor Lombardo fischiava la fine della partita. (dp)
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