Enzo Campo, segretario CdL di Palermo |
Il sindacato ha presentata la piattaforma politica dello sciopero e le sue rivendicazioni in materia di pensioni, di sostegno al reddito, per l’abolizione di tutte le forme di precariato e per il ripristino dell’articolo 18. “Giornalmente constatiamo nuove crisi aziendali. I disoccupati che bussano alle nostre porte sono in continuo aumento e sono espressione di 175 aziende di Palermo e provincia in difficoltà Gli occupati del Sud sono un terzo rispetto a quelli del Centro Nord. Finmeccanica sta dismettendo importanti realtà produttive: AnsaldoBreda rischia di essere dismessa. La sede di Telespazio, dello stesso gruppo, sta per essere smobilitata. E non ci sono politiche industriali nel settore delle telecomunicazioni, con la scomparsa e il ridimensionamento di diverse realtà, a partire dall’Italtel dove la metà dei 203 dipendenti si trova in cassa integrazione o con contratti di solidarietà - ha dichiarato il segretario Fiom Cgil Francesco Piastra – Con questo sciopero la Fiom chiede politiche industriali centrate, che non vediamo, né nelle scelte del governo regionale né in quelle del governo nazionale”.
Secondo il
segretario della Cgil Enzo Campo, dopo la stagione degli scioperi, iniziata con
la manifestazione del 25 ottobre a Roma, che si concluderà con la
mobilitazione del 27 e lo sciopero generale del 12 con Uil e Ugl, il sindacato lavorerà per affermare il suo
ruolo come punto di riferimento sociale della gente, per unificare il mondo del
lavoro. “Dopo il 12 apriremo a partire
da Palermo una fase di vertenzialità strategiche che dia risposte alla gente. Ci sono importanti opere da affrontare, che riguardano
il riassetto idrogeologico, il
recupero delle scuole e del patrimonio pubblico immobiliare, il tema
della casa e delle periferie. Su questi
argomenti ci confronteremo per dare risposte ai lavoratori e ai giovani – ha
detto Enzo Campo - Tutta la Cgil parteciperà
allo sciopero generale, tutte le
categorie scenderanno in piazza con le
varie delegazioni e saranno presenti i centri servizi e i patronati. Perché
dobbiamo sconfiggere la solitudine del lavoratore”. “Raccogliendo le
sollecitazioni di quest’assemblea – aggiunge il segretario della Cgil di Palermo
Enzo Campo - la Cgil deve indicare le
vie d’uscita dalla crisi, con politiche e
proposte, alternative a quelle del governo Renzi. Dobbiamo declinare il Piano per il Lavoro
elaborato dalla Cgil dentro il mondo
siciliano. C’è un grande pezzo di
industria che va salvaguardato, a partire dal Cantiere navale. Ci vogliono
tavoli nazionali, per parlare con Finmeccanica. Vogliamo tanti Centro Olimpo in
tema di beni confiscati. Ci sono 800 immobili confiscati a Palermo: individueremo
politiche che vanno nella direzione
dell’affidamento di questi appartamenti. Dare risposte per sconfiggere l’isolamento e
la paura”.
Nessun commento:
Posta un commento