Gaetano Montesanto |
A Casteldaccia, sabato 15 novembre 2014, alle ore 17,30, presso la Torre Duca di Salaparuta,
Piazza Madrice, sarà presentato il quaderno n. 2 dell'ANPI "Dai Fasci siciliani alla Resistenza"
GIPE Palermo, 2014, sarà commemorato il partigiano Gaetano Montesanto e consegnata la tessera ANPI a honorem per la memoria
al nipote omonino Gaetano Montesanto. Sarà commemorato anche Andrea
Raia e consegnata la tessera ANPI ad honorem per la memoria alla figlia Santa Raia.
ECCO IL PROGRAMMA:
Saluti: dell’Amministrazione
comunale di Casteldaccia
interventi: Piero Canale, Comitato Andrea Raia; Ottavio Terranova , Anpi Palermo; Angelo Ficarra, curatore del quaderno.
interventi: Piero Canale, Comitato Andrea Raia; Ottavio Terranova , Anpi Palermo; Angelo Ficarra, curatore del quaderno.
Andrea Raia nasce a Casteldaccia (PA) il 7
dicembre del 1906. Segretario della Camera del Lavoro di Casteldaccia,
attivo sindacalista era membro del Comitato di controllo dei "Granai del
popolo"
e gli venne affidato l'incarico di distribuire ai poveri tutte le
provviste alimentari che arrivavano: farina, pasta, zucchero, si oppose
alla mafia in nome dei diritti dei contadini. Durante
la guerra, molti giovani soldati avevano perduto la vita per la patria e lo
Stato mandò alle famiglie, che avevano perduto il figlio, un risarcimento in
denaro. Andrea Raia, noto per la sua scrupolosità e correttezza, ebbe l'incarico
di distribuirle equamente. Per ricordarlo gli sono stati dedicati un obelisco,
e una via del paese. Fu il primo dei 50 sindacalisti uccisi in Sicilia e a
inaugurare già prima della strage del pane di Palermo del 24 ottobre 1944 la
strategia della tensione messa in atto da servizi deviati, mafia e apparati
dello Stato post fascista. Il 6
agosto 1944 viene assassinato a Casteldaccia.
https://www.facebook.com/andrearaia1944?fref=ts
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Gaetano Montesanto, nato a Casteldaccia (PA) il 2
dicembre 1922, Inviato con il proprio
Reggimento a combattere in Russia, riuscì a sopravvivere alla disfatta delle
nostre truppe e, con i piedi in parte congelati, ritornò in Italia nell'inverno
tra il '42 ed il '43. Successivamente venne inviato in
convalescenza in Sicilia. Ritornato al proprio Reggimento all'inizio di
Settembre del 1943, non trovando più il proprio reparto, riuscì, con abiti
civili, a rifugiarsi presso una famiglia di Val della Torre. Qui prese contatto
con le prime formazioni partigiane ed entrò a far parte della Colonna Lera del
Gruppo Operativo Mobile di Giustizia e Libertà. Catturato nel gennaio del 1945
durante un rastrellamento ad opera dei militari della divisione
"Littorio" appoggiati da reparti di tedeschi, viene inviato alle
Casermette di Rivoli. Qui viene fucilato assieme a Galliano Rocco, Leone Carlo
e Paracca Antonio il 25 febbraio 1945.
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https://www.facebook.com/pages/Gaetano-Montesanto-partigiano-di-Casteldaccia-PA-fucilato-a-Rivoli/728035327279064?fref=ts
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