Il sindaco Savona agli Stati generali dei comuni "dimenticati" |
MARCIANA. A
Marciana, lunedì 24, si è parlato delle sorti dei piccoli comuni d’Italia. E’ qui
che sono stati convocati gli stati generali dei “comuni dimenticati” e
l’adesione è stata buona. Dopo l’incontro ad Amatrice dell’11 ottobre scorso alcuni
primi cittadini si sono riconosciuti nell’obiettivo di tutelare e difendere i
diritto alla salute. Per questo
hanno deciso di unirsi nell’associazione dei «Comuni dimenticati» e di lavorare
insieme per farsi sentire. Lunedì 24 a Marciana «Ci sono sindaci provenienti
da tutte le parti d’Italia – afferma - il sindaco marcianese Anna Bulgaresi
– anche dalla Sicilia e dalla Sardegna».
Oltre a Bulgaresi e a Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, promotori, sono arrivati primi cittadini di comuni sardi, laziali, siciliani, romagnoli, toscani, abruzzesi, calabresi, marchigiani. «Sta andando bene – commenta Anna Bulgaresi a poche ore dall’evento – evidentemente la sensazione che i piccoli comuni siano dimenticati è condivisa. C’è più che mai la volontà di confermare il valore che hanno le nostre piccole realtà nella difesa dei sindaci del territorio e dei cittadini che vengono allontananti dai servizi indispensabili come quelli sanitari o scolastici».
All'iniziativa era presente anche il sindaco di Corleone Lea Savona, che però si è guardata bene dall'informarne il Consiglio comunale e, a quanto si dice, gli stessi assessori. D'altra parte, la scelta di aderire agli stati generali dei comuni dimenticati per Corleone non sembra azzeccata. Corleone ha altri problemi, non quelli di essere un comune "dimenticato"...
Oltre a Bulgaresi e a Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, promotori, sono arrivati primi cittadini di comuni sardi, laziali, siciliani, romagnoli, toscani, abruzzesi, calabresi, marchigiani. «Sta andando bene – commenta Anna Bulgaresi a poche ore dall’evento – evidentemente la sensazione che i piccoli comuni siano dimenticati è condivisa. C’è più che mai la volontà di confermare il valore che hanno le nostre piccole realtà nella difesa dei sindaci del territorio e dei cittadini che vengono allontananti dai servizi indispensabili come quelli sanitari o scolastici».
All'iniziativa era presente anche il sindaco di Corleone Lea Savona, che però si è guardata bene dall'informarne il Consiglio comunale e, a quanto si dice, gli stessi assessori. D'altra parte, la scelta di aderire agli stati generali dei comuni dimenticati per Corleone non sembra azzeccata. Corleone ha altri problemi, non quelli di essere un comune "dimenticato"...
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