CORLEONE – Chiesta dai
consiglieri comunali di opposizione lo svolgimento di una riunione del comitato
provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Giovedì sera, durante la
seduta straordinaria del consiglio comunale, il Sindaco Lea Savona, la Giunta ed
il Consiglio Comunale, avevano espresso la loro solidarietà a Stefano Gambino
per il vile attentato subito. Era la notte di martedì 25 ottobre, quando ignoti
incendiavano un escavatore Fiat Hitachi 200.3 dell’esponente politico. “Rigettiamo con forza qualsiasi tipo di addebito al
riguardo, ed il basso tentativo di strumentalizzare la gravità di quanto
verificatosi”, ha scritto il Sindaco in un comunicato stampa, respingendo ogni
illazione e minacciando querele. Nella seduta di giovedì sera, il clima non era
disteso. A parlare in apertura di seduta era stato il Sindaco che, dopo avere
espresso la sua solidarietà a Stefano Gambino, ha voluto precisare che l’
attività politica della Giunta intera si è sempre ispirata a criteri di trasparenza e legalità.
Francesco
Piazza di “Mi ci vedo” ha presentato un ODG, poi approvato dall’assemblea in
cui si sollecitava un intervento delle commissioni antimafia. Dino Paternostro (PD)
aveva invitato il presidente a non mollare e ad andare avanti denunciando tutti i fatti
di sua conoscenza e dichiarava di aderire alla richiesta rivolta al Prefetto di
Palermo per far svolgere in Città una riunione del Comitato per l’ordine e la
sicurezza pubblica. Pio Siragusa, ha attaccato duramente il discorso di Lea
Savona affermando: “ma quale legalità e trasparenza, l’attività di questa
Giunta la si può definire in tutti i modi tranne che legale e trasparente,ed ha
ricordato che il Comune di Corleone ad oggi non ha ancora aderito all’ARO e che
per ben due volte è stato respinto un regolamento di adesione allo stesso che
prevedeva un bando di gara, per l’assegnazione del servizio di raccolta dei
Rifiuti solidi urbani per un importo di 11 milioni di euro, alimentando in
soggetti “discutibili” l’interesse per l’affidamento”. Il neo vice-sindaco Mario
Lanza difendeva Sindaco, Giunta e maggioranza. Per ultimo, ha preso la parola il presidente Stefano Gambino che ha ribadito
in aula quanto già dichiarato agli organi di stampa, al Capitano dei Carabinieri
di Corleone ed alla Polizia, dichiarando di “Non aver nulla di personale con
alcuno”riaffermando che, il motivo della
intimidazione subita è stata dovuta essenzialmente alla sua attività di
consigliere di opposizione alla maggioranza quindi ha ricordato alcuni inquietanti episodi
accaduti nell’aula consiliare nel recente passato.
Cosmo Di
Carlo
(G.d.S. del 26 ottobre 2014)
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