Antonio Candela e Patrizio Cinque |
“Una cittadella della Salute” da realizzare in due terreni confiscati alla mafia. Sorgerà a Bagheria per volontà dell’Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Patrizio Cinque, e del Direttore generale dell’Asp di Palermo, Antonio Candela. “Due amministrazioni diverse che intendono distinguersi per legalità e trasparenza – ha detto Cinque – si sono incontrate per dare al comprensorio di Bagheria una struttura sanitaria pubblica, necessaria per restituire fiducia nelle istituzioni ad ogni livello. Un'istituzione che si avvicina al cittadino offrendo un servizio d'eccellenza nel perseguimento di un' idea che, in un’ottica di approccio integrato, lo metta al centro dei progetti di salute”.
Manager dell’Asp e Sindaco di
Bagheria hanno, già, effettuato un primo sopralluogo nei terreni confiscati
concordando le prossime tappe di un comune percorso che porterà alla nascita di
un polo sanitario unico per le sue caratteristiche in Italia.
“Il Comune di Bagheria – ha spiegato
Candela - ha manifestato la volontà di mettere a disposizione dell’Azienda due
terreni confiscati alla mafia che si trovano in via Mattarella, cioè in una
posizione centrale facilmente raggiungibile dagli utenti. L’obiettivo è di
realizzare una cittadella della salute di circa 3.000 metri quadri, dotata di
parcheggi e circondata anche da un ampio giardino. In pratica, in un unico
edificio verrebbero ospitati tutti i servizi e gli ambulatori che l’Azienda
sanitaria ha a Bagheria. E’ un obiettivo pienamente condiviso che ci
consentirebbe di offrire all’utenza una struttura confortevole ed adeguata alla
domanda di salute , ma allo stesso permetterebbe all’Asp di risparmiare 463
mila euro l’anno di fitti passivi”.
La realizzazione della struttura
sarà a carico dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo che ha reperito i
fondi nei risparmi ottenuti con la revoca e la reindizione di tre appalti
milionari. “I tempi dovranno essere brevi – hanno concordato Cinque e Candela
- ci sono tutte le condizioni per
realizzare un’opera che possa essere da esempio anche per altre realtà”.
Bagheria
18 ottobre 2014
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