Palermo - Sala delle lapidi |
di ISABELLA NAPOLII democratici: "Basta tasse,
puntiamo sul risparmio" Mov 139: "E come paghiamo i precari ex
Gesip?"
Tasi, la nuova tassa sulla prima abitazione che dovrebbe andare a finanziare i cosiddetti "servizi indivisibili", come la manutenzione delle strade e l'illuminazione pubblica. Il Consiglio comunale, convocato d'urgenza, si riunirà domani sera per approvare la delibera sull'aliquota (la proposta della giunta dovrebbe essere del 2,9 per mille) e consegnare entro mercoledì il documento al ministero dell'Economia e delle finanze. In questo modo i cittadini dovrebbero pagare la prima rata entro il 16 ottobre.
Ma il dibattito si preannuncia infuocato e l'approvazione potrebbe
saltare. Si allarga, infatti, il fronte dei consiglieri comunali che vogliono
proporre l'azzeramento della nuova imposta sul mattone sull'esempio di Ragusa,
in Sicilia, e di altri comuni italiani, come Positano e Olbia. A scatenare la
rivolta contro la tassa che segue a ruota l'acconto Tari, la nuova imposta sui
rifiuti, sono stati per primi i consiglieri di Italia dei Valori Filippo
Occhipinti e Paolo Caracausi, ma adesso per lo stop si schiera anche il Pd con
la maggioranza dei consiglieri guidati da Sandro Leonardi. Con lui anche una
decina di democratici come Luisa La Colla e Giovanni Ferrara. "Daremo
battaglia - dice Leonardi - la giunta Orlando prenda altrove i soldi che
contava di incassare: tagli le spese superflue, gestisca meglio le aziende
partecipate, invece di dare 150 milioni alla Rap". E Carmelo Miceli,
segretario provinciale del Pd, invita tutti i consiglieri dem a votare in aula
compatti: "La giunta unifichi gli acquisti, punti a valorizzare il suo
patrimonio immobiliare rinunciando agli affitti, intervenga sui capitoli di
bilancio per la rappresentanza e la comunicazione". Aggiunge Pippo Russo,
responsabile delle politiche cittadine del Pd: "La Tasi si può abolire, lo
prevede la legge. Perché non farlo?". Il fronte dei no conta anche l'Ncd e
i suoi esponenti Francesco Scarpinato e Alessandro Anello. "I cittadini
sono stanchi - dice Scarpinato - pagano le tasse per servizi inesistenti, fissiamo
l'aliquota a zero e cerchiamo le risorse nell'avanzo di bilancio.
L'amministrazione vuole solo fare cassa". Anche Angelo Figuccia, di Forza
Italia, voterà per abolire la nuova imposta. "Le risorse - dice - vadano
cercate negli sprechi delle aziende partecipate".Tasi, la nuova tassa sulla prima abitazione che dovrebbe andare a finanziare i cosiddetti "servizi indivisibili", come la manutenzione delle strade e l'illuminazione pubblica. Il Consiglio comunale, convocato d'urgenza, si riunirà domani sera per approvare la delibera sull'aliquota (la proposta della giunta dovrebbe essere del 2,9 per mille) e consegnare entro mercoledì il documento al ministero dell'Economia e delle finanze. In questo modo i cittadini dovrebbero pagare la prima rata entro il 16 ottobre.
A favore del provvedimento il Mov 139 che appoggia la giunta.
"L'azzeramento è una grossa stupidaggine - dice il consigliere Aurelio
Scavone - questi soldi serviranno anche a pagare le famiglie dei precari ex
Gesip. Abbiamo una responsabilità".
Domani mattina riunione dei capigruppo, si andrà alla conta.
Domani mattina riunione dei capigruppo, si andrà alla conta.
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