Nicolò Azoti |
IL SINDACALISTA FU UCCISO DALLA MAFIA NEL 1946 A BAUCINA
Palermo 11 settembre 2014 – Una giardino
di Palermo sarà intitolato sabato al sindacalista Nicolò Azoti, il segretario della Camera del
Lavoro di Baucina, ucciso dalla mafia
nel dicembre del 1946. La cerimonia
inaugurale, con la scopertura di una targa, si terrà sabato 13 settembre, alle ore 9.30, in via Girolamo Savanarola, in una villetta
realizzata in un terreno confiscato alla
mafia. Con quest’iniziativa, promossa dalla Cgil, dal Comune di Palermo
e dai familiari il sindacato restituisce alla collettività la memoria di un uomo che ha
dato la vita per la democrazia, la libertà e i diritti dei lavoratori. Azoti fu
protagonista nel dopoguerra delle battaglie della Cgil: organizzò la Camera del Lavoro in paese,
si batté per la riforma agraria nella
Sicilia dei latifondi, fondò l'ufficio di collocamento e si scontrò con diversi
imprenditori agricoli e con i gabelloti della zona. Più volte fu minacciato per le sue iniziative,
considerate una provocazione: la legge prevedeva che parte dei terreni incolti
o mal coltivati fossero assegnati proprio alle cooperative. Cercarono di fermarlo. Ma lui andò avanti nelle sue battaglie: prima di
essere ucciso stava fondando la prima cooperativa del paese. Il 21 dicembre del 1946 fu ferito a Baucina
con cinque colpi di pistola da killer rimasti sconosciuti. Morì in ospedale
dopo due giorni di agonia, il 23 dicembre successivo. Il delitto rimase senza
colpevoli, l’inchiesta finì archiviata. Alla cerimonia inaugurale saranno
presenti la figlia Antonella Azoti, il segretario della Cgil di Palermo Enzo
Campo e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
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