Palermo 9 settembre 2014 – La Fiom è prima alle elezioni
per le Rsu all’Italtel di Carini, concluse oggi dopo due giorni
di apertura dei seggi. Su 174 voti validi, 98 sono
andati alla Fiom-Cgil, 49 alla Uilm-Uil e 27 alla Fim-Cisl. La Fiom ha ottenuto
due seggi su tre: risultano eletti per il sindacato dei
metalmeccanici della Cgil Filippo Lupo, con 61 voti, e Rosario Tomaselli, con
19 voti, entrambi impiegati del settore tecnico. “E’ un risultato è
importante, raggiunto con le nuove regole confederali sulla rappresentanza
sindacale introdotte a gennaio, che prevedono attribuzione di seggi solo su
base proporzionale – spiega il segretario della Fiom Cgil di Palermo Francesco
Piastra - La Fiom conferma la sua rappresentatività dentro l’azienda in un
momento difficile che impegna tutto il sindacato a superare la crisi aziendale
preservando l’occupazione e le professionalità e cercando di garantire in
questo modo il rilancio”.
All’Italtel tra fine anno e aprile scadono i contratti di
solidarietà e la cig a rotazione, provvedimenti che riguardano quasi tutti i
210 dipendenti. “Il nostro obiettivo principale è salvaguardare
l’occupazione: ci sono lavoratori in cassa integrazione dall’aprile
del 2010 che rischiano di essere licenziati a fine anno”, dice
il neo eletto Filippo Lupo. Su Italtel c’è un
tavolo di crisi aperto al ministero dello Sviluppo economico. L’azienda, che
produce software per aziende e per grandi gestori della telefonia,
del cui azionariato fanno parte Telecom, Cisco e fondi di
investimento privati, è in crisi finanziaria. Un anno fa ha rischiato il
fallimento, evitato grazie a un concordato tra i creditori e l’azienda.
L’indicazione emersa ai tavoli è di ridurre i costi entro il 31 dicembre
anche attraverso un taglio del personale, con gli addetti a
livello nazionale che dovrebbero passare da 1.232 a 977. Attualmente
ci sono 255 esuberi in totale da gestire su tutto il territorio. I sindacati
lavorano per il superamento di questo documento e per far rientrare tutti i
dipendenti al lavoro.
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