La foto di gruppo finale... |
e sono pure intervenuti nel dibattito, coordinato da Pippo Cipriani, responsabile delle politiche di inclusione sociale del Pd, e concluso da Rosanna Paternostro, responsabile delle politiche interculturali. Dopo il saluto del segretario del Pd, Salvatore Schillaci, e di Irene Contorno, rappresentante dei GD, a sintetizzare egregiamente il pensiero dei Giovani Democratici ci ha pensato Sefora Ribaudo, con un intervento che ha strappato gli applausi dei presenti e che riproponiamo integralmente. Interessante la proposta fatta da Angela Biondi, della segreteria della Cgil di Palermo, di attivare uno sportello informativo a Corleone per i migranti. Ci penserà direttamente il Dipartimento immigrazione del sindacato, che chiederà la collaborazione volontaria di giovani impegnati e competenti. Straordinariamente efficace, infine, l’intervento del sacerdote camerunense don Giovanni Bosco, che ha fatto da interprete agli immigrati, senza rinunciare ad esprimere con estrema lucidità il suo pensiero su questi flussi migratori. “Intanto – ha detto il sacerdote nero – mi congratulo con i giovani per la loro santa rabbia, che li ha portati ad organizzare questa giornata di incontro. Voglio precisare però che, se vogliamo essere bravi medici, non possiamo limitarci a constatare i sintomi della febbre: dobbiamo scoprirne la causa e curarla radicalmente. A nessuno sfugge che tante persone fuggono dall’Africa e dal Medio Oriente perché là ci sono le guerre. E le guerre vengono provocate appositamente per consentire alle industrie belliche di vendere armi ed arricchirsi”.
Per oggi pomeriggio i Giovani Democratici hanno infine
organizzato a Corleone una maratona non competitiva interculturale, a cui
parteciperanno tanti giovani corleonesi e tanti immigrati. Bravi! (dp)
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