Il Corleone 2014/15 |
ATLETICO CORLEONE - Russo, Ponzo, Lupo A., Cardella,
Ferrante, D’Ignoti, Chiego, Lupo G., Li Manni, Passiglia, Alfano; Soltani,
Sammaritano, Labbruzzo, Di Palermo, Ardore, Sparacino, Sinatra. All. Gennusa.
SPARTA PALERMO – Lo Jacono, Orofino, Matranga, Giambarvieri,
Corrao, Marino, Martino, Conigliaro, Mineo, Cammarata, Randazzo; Rizzuto,
Marrella, Sutera, Menniti, Macaluso V. All. Bellingardo
ARBITRO: Marino di Marsala
RETI: al 37° Martino; al 43° Passiglia.
Un punto guadagnato o due punti persi? L’uno e l’altro. Infatti,
l’Atletico Corleone, ancora a corto di preparazione e condizionato dai 35 gradi
del S. Lucia, ha rischiato di perdere la prima partita casalinga del campionato
iniziato oggi. Ma poteva anche vincerla, se Massimo Ardore, servito
egregiamente da Salvatore Li Manni, tutto solo a cinque metri dalla porta, non
avesse “sparato” sulla bandierina del calcio d’angolo un tiro facilissimo da
appoggiare in rete.
La gara iniziava bene per il Corleone, che faceva girare
bene la palla con Passiglia e Cardella, utilizzava al meglio gli inserimenti e
i lanci dell’ottimo Alessio Lupo, mentre Li Manni e Alfano duettavano bene ai
limiti dell’area avversaria. Al 37°, però, gli sportivi locali venivano “gelati”
dal gol dello Sparta, nato da una palla tirata senza pretese dal limite dell’area,
che s’insaccava nella rete difesa da Russo, dopo essere passata in mezzo a
tante gambe. Poteva esserci un fuori gioco di due giocatori avversari, che però
venivano tenuti in gioco da un errore da un giocatore di casa. A rimettere in
equilibrio la partita ci pensava poco prima dell’intervallo capitan Passiglia,
che con un magistrale calcio di punizione coglieva impreparato il portiere
avversario e la palla s’insaccava nel “sette”.
Nel secondo tempo sia il Corleone che lo Sparta hanno
avuto le loro occasioni per portare a casa i tre punti. Di quella clamorosa del
Corleone abbiamo parlato. Ma anche lo Sparta ha avuto le sue occasioni,
stoppate dai tanti ottimi recuperi difensivi dell’ottimo Tommaso Ferrante.
Proprio il centrale di difesa del Corleone, a pochi minuti dalla fine, superava
se stesso, togliendo la palla dal piede di un attaccante ospite, che si
apprestava a trafiggere Russo. (dp)
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