Il testo dell'interrogazione |
I sottoscritti consiglieri comunali
PREMESSO
CHE con Ricorso per ingiunzione di pagamento con richiesta di immediata
esecutività dello scorso 4 aprile l’ATO Belice Ambiente Spa in liquidazione –
ATO PA2 – ha chiesto al Tribunale di Palermo di ingiungere al Comune di
Corleone il pagamento immediato della somma di € 4.168.309,38 per debiti
pregressi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi
urbani;
DATO
ATTO CHE il Tribunale di Palermo, con decisione del giudice unico in data 22
maggio 2014, ha ingiunto al Comune di Corleone di pagare la predetta somma di €
4.168.309,38, riconoscendo fondato il ricorso dell’Ato Belice Ambiente Spa,
oltre alle spese legali del provvedimento pari ad € 6.581,19, entro 40 giorni
dalla notifica avvenuta lo scorso 3 luglio;
RILEVATO
CHE solamente per la chiusura estiva dell’attività giudiziaria la scadenza
dell’esecutività è stata spostata a fine settembre 2014;
CONSIDERATO
CHE l’enorme somma chiesta dall’Ato Belice Ambiente Spa e riconosciuta fondata
dal giudice unico comporterebbe un disastro finanziario per il Comune di
Corleone, che andrebbe sicuramente in dissesto, con la conseguenza che tutte le
tasse schizzerebbero al massimo livello previsto dalla legge;
RILEVATO
CHE, anche a seguito dell’assicurazione da parte dei funzionari del Comune che
il debito effettivo del Comune è di gran lunga inferiore a quanto asserito
dall’Ato, da tempo l’amministrazione comunale è stata sollecitata dal consiglio
comunale a procedere all’asseverazione del debito, al fine di estinguerlo
accedendo al mutuo ventennale senza interessi previsto dalla legge regionale;
DATO
ATTO CHE l’Amministrazione comunale non ha proceduto colpevolmente
all’asseveramento del debito, prima dell’emissione del decreto ingiuntivo, pur
essendo l’assessore al bilancio e alle finanze Marcello Barbaro anche un membro
del Collegio dei revisori dell’Ato Belice Ambiente, esponendo adesso il comune ad
una procedura di pagamento forzoso dalla quale dovrà difendersi, mediante
incarico a legali che comporterà un ulteriore aggravio di spese a carico del
comune;
DATO
ATTO, infine, che il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi
urbani continua a non funzionare, che le isole ecologiche sono un fallimento,
che la città resta nella sporcizia, che i costi sono altissimi e
l’Amministrazione comunale non ha ancora proposto la costituzione dell’ARO e la
scelta della forma di gestione, mentre i cittadini non intendono pagare le
bollette salatissime relative all’anno 2013, che l’affidamento ad una società
esterna del servizio di riscossione dei tributi comporterà un forte aggravio di
spesa a carico dei cittadini;
INTERROGANO IL SINDACO, L'ASSESSORE AL BILANCIO
E L'ASSESSORE ALL'AMBIENTE PER SAPERE
E L'ASSESSORE ALL'AMBIENTE PER SAPERE
1. Il motivo per cui l’Amministrazione
comunale non ha provveduto nei mesi precedenti all’emissione del decreto
ingiuntivo all’asseveramento del debito con l’Ato Belice Ambiente Spa;
2. Se non ritiene che questa grave
inadempienza stia comportando un ingiustificato aggravio di spesa per il Comune;
3. Se, comunque, l’amministrazione
comunale ha intenzione di procedere a chiedere l’asseveramento del predetto
debito, stante che, nella quantità comunicata dall’Ato (€ 4.168.309,38),
comporterebbe il sicuro dissesto finanziario del Comune, per procedere poi ad
utilizzare il mutuo ventennale senza interessi previsto dalla legge regionale;
4. Perché ad oggi non ha provveduto a
trasmettere al consiglio comunale la proposta di costituzione dell’ARO e la
forma di gestione;
5. Cosa ha deciso di fare
l’Amministrazione comunale per ridurre fino ad eliminare i disservizi nella
raccolta dei rifiuti;
6. Se ha provveduto al controllo
dettagliato di tutte le bollette 2013, al fine di verificarne la correttezza,
come si era impegnata a fare qualche mese fa;
7. Se ha provveduto alla revoca delle
delibera della G.M. n. 266-267/2013, relative all’esternalizzazione del
servizio di riscossione dei tributi, come pure si era impegnato a fare.
Si
prega di rispondere nella prossima seduta del consiglio comunale.
I CONSIGLIERI COMUNALI
Dino
Paternostro – Giuseppe Cardella – Pio Siragusa – Mario
Giarratana - Salvatore Schillaci – Benedetto Gambino
Nessun commento:
Posta un commento