Argano castelletto-zolfare di Lercara |
Nell’ambito
della manifestazione “Un’Estate con SiciliAntica” si terrà mercoledì 27 agosto
2014 a Lercara Friddi una giornata “Nei luoghi delle antiche miniere”. Si
inizia alle ore 10,00 con la visita guidata al Museo Civico, ospitato all’interno
dei locali della Biblioteca Comunale “Giuseppe Mavaro”, dove è possibile
visitare la Sezione dedicata al mondo minerario (oltre alla Sezione
Archeologica dove sono custoditi pezzi di grande valore scientifico alcuni dei
quali rappresentano un unicum, per lo stile e la tipologia, e l’esposizione
permanente del “costume nel pupo”). A seguire, all’interno della sala convegni
della Biblioteca, conversazione su: “La storia delle miniere di zolfo di
Lercara Friddi”. Dopo la presentazione di Alfonso Lo Cascio, della Presidenza
Regionale di SiciliAntica, interverranno gli studiosi Salvatore Loforte e Pippo
Furnari. Alle ore 13,00 presso un ristorante locale è previsto il “Pranzo del
minatore” con le spiegazioni enogastronomiche dell’esperto Mario Liberto. Alle
ore 15,30 inizio del percorso turistico minerario (Colle Madore, Centrale
Elettrica e Castelletto) accompagnato dallo studioso Pippo Furnari. La
presentazione è a cura di Miriam Cerami dell’Associazione SiciliAntica. Per
informazioni e prenotazioni Tel. 320.0950529
Lercara
Friddi, definita un tempo “piccola Palermo”, è nota anche per essere stata,
dagli inizi dell’800 fino al 1969, anno della chiusura delle miniere passate
all’Ente Minerario Siciliano, l’unico giacimento di zolfo della provincia di
Palermo. L'essere stata per oltre due secoli una delle attività più dure ma più
diffuse nella Sicilia ha fatto della zolfara uno degli argomenti più toccati da
poeti, scrittori, romanzieri e giornalisti. Le immagini dei libri che narrano
delle zolfare evidenziano la sofferenza di picconieri seminudi, volti arrossati
di arditori o le spalle scorticate dei carusi, vite perdute a causa di
esplosioni, crolli, a soffocamenti di gas o dovute a malattie contratte nelle
viscere della terra.
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