La sede di Telespazio nei pressi di Corleone |
Palermo 9 luglio 2014 - L’azienda Telespazio ha comunicato ai dipendenti del centro spaziale dello Scanzano la conferma dell’apertura delle procedure per la cassa integrazione. I 28 impiegati, tra ingegneri, periti elettronici e amministrativi, hanno accolto la notizia con sgomento. Mentre la Fiom Cgil di Palermo denuncia la "gravissima" latitanza della Regione e il pericolo dell’ennesima fuga di una multinazionale dalla Sicilia, le Rsu di Telespazio hanno scritto una lettera all’assessore alle Attività produttive Linda Vancheri.
"E’ con tristezza che apprendiamo questa decisione - lamentano - Avevamo avuto fiducia nelle sue parole, secondo le quali lei avrebbe dato conferma degli impegni economici della Regione Sicilia verso i progetti presentati dalla Telespazio, impegni che sono stati disattesi".
Il 17 giugno scorso, nell’ultima riunione al Mise, alla presenza delle parti sociali, il presidente della Regione Rosario Crocetta e l’assessore Linda Vancheri non si sono presentati per confermare gli impegni economici della Regione. Ed è così saltata la sigla dell’accordo di programma con Telespazio per i progetti da mettere in campo. La Fiom Cgil chiede alla Regione un intervento immediato per riprendere in mano la vertenza, risolverla positivamente, e dare continuità ai programmi stabiliti ai tavoli più di un anno fa. "Telespazio ha presentato un progetto alla Regione per fare della sede dello Scanzano un centro di servizi e per la Protezione civile - dichiara il segretario Fiom di Palermo Francesco Piastra - Degli impegni concreti eviterebbero il ricorso alla cassa integrazione. Eravamo riusciti a gestire la vertenza, pur in presenza di un calo di commesse dovuto al momento congiunturale. Nel momento risolutivo, alla sigla dell’accordo per il rilancio del sito, Crocetta e la Vancheri disertano. La Regione dimostra così di non sapere mantenere i rapporti con i grossi gruppi". "L'azienda Telespazio ha più volte dichiarato che il futuro del Centro Spaziale dipendeva dalla vostra dinamicità - aggiunge Enrico Salice, Rsu di Telespazio, a nome dei dipendenti che hanno già subito due anni di cassa integrazione - Avete dimostrato l'ennesima lentezza e cecità nel curare i rapporti con le aziende nazionali importanti che lavorano nel territorio siciliano. Le aziende fuggono dalla Sicilia anche per i vostri tempi lunghi".
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