L'ospedale di Corleone |
Noi, molto più pragmaticamente, facendoci carico delle responsabilità di governo connesse al ruolo che il Pd (con tutti i suoi problemi...) ha alla Regione, ci siamo impegnati (con altri) per spiegare al presidente della VI Commissione dell'Ars Giuseppe Digiacomo, all'assessore regionale alla salute Lucia Borsellino e al Presidente della Regione Rosario Crocetta che un piccolo ospedale come quello di Corleone andava salvaguardato (e potenziato) e il Punto nascita di Corleone era indispensabile per tutelare l'elementare diritto alla vita e alla salute delle donne e dei bambini. Abbiamo trovato una sponda importantissima nel commissario straordinario dell'ASP Antonio Candela e nel direttore sanitario Pippo Noto, che hanno chiesto (nero su bianco e per la prima volta!) la deroga per il Punto nascita di Corleone. Digiacomo ha convocato a Corleone la VI Commissione, Borsellino e Crocetta hanno mantenuto la parola rispetto alla necessità di tutelare le zone svantaggiate. Adesso dobbiamo passare alla fase-due. A quella, cioè, di potenziare l'ospedale e ad integrarlo sempre di più con i servizi del territorio. Grazie alla disponibilità della nuova direzione aziendale, abbiamo avuto consegnata una nuova e moderna ambulanza, un ecocardiografo di ultima generazione e l'apparecchio per le mammografie. Dobbiamo completare la fornitura delle attrezzature sanitarie per l'ospedale e per il distretto, ma dobbiamo anche chiedere la presenza di alcune specialità medico-chirurgiche, in grado di far fare il salto di qualità alla sanità ospedaliera nel nostro territorio. E vogliamo che il dott. Candela s'impegni concretamente (come ha promesso) per completare la terza ala del presidio ospedaliero, in maniera tale di avere un'unica "cittadella della salute" e dismettere affitti per oltre 100 mila euro l'anno. Ce la possiamo fare (dp).
Nessun commento:
Posta un commento