In viola, la "veloce" Palermo-Agrigento |
SIGLATO PROTOCOLLO PER LA LEGALITA’ PER POTEGGERE DA INFILTRAZIONI
L’APPALTO BOLOGNETTA-LERCARA, L’AMMODERNAMENTO DI 24 CHILOMETRI DELLA PALERMO
AGRIGENTO. LA FILLEA CGIL: “IMPORTANTE PASSO, ANCHE PER METTERE AL RIPARO I
LAVORATORI”
Palermo 17 luglio 2014 - Siglato oggi in Prefettura un protocollo
d’intesa per proteggere dai tentativi di infiltrazione della criminalità
organizzata un grande appalto al via, quello per l’ammodernamento della
Bolognetta-Lercara Friddi, un lotto di 24 chilometri sulla
superstrada Palermo-Agrigento. Il cantiere è in fase di
allestimento e i lavori dureranno un paio d’anni. Il protocollo
di legalità, siglato oggi tra il prefetto Francesca Cannizzo,
l’Anas, il contraente generale Bolognetta S.C.P.A, i sindacati Fillea-Cgil,
Filca-Cisl e Feneal-Uil di Palermo impegna tutte le imprese,
direttamente o indirettamente interessate alla realizzazione dell’opera,
a osservare le condizioni del contratto fino a conclusione dei lavori. Tra le clausole previste la prima prevede la
comunicazione al contraente generale di ogni tentativo di estorsione,
intimidazione o condizionamento di natura criminale nei confronti
dell’imprenditore, dei componenti della compagine sociale o dei loro
familiari.
L’impresa si impegna a denunciare alle autorità
giudiziaria o agli organi di polizia ogni illecita richiesta di
denaro, prestazione o altra utilità formulata prima della gara. L’impresa
si impegna inoltre ad accettare il sistema sanzionatorio previsto e ad assumere
ogni iniziativa, anche con ordini di servizio al proprio personale, per
l’immediata segnalazione dei tentativi di intimidazione. «Il protocollo
fa parte delle buone pratiche che servono a far sì che un cantiere possa
svilupparsi senza infiltrazioni, in un territorio che si presenta ad alta
densità mafiosa - dichiara il segretario della Fillea Cgil di Palermo Mario
Ridulfo - Se viene rispettato, come le parti si augurano, può prevenire
tentativi di infiltrazioni e condizionamenti e far sviluppare il cantiere nel
rispetto delle maestranze, che in quel territorio hanno grandi aspettative,
e dei cittadini del territorio che hanno bisogno urgente
dell’ammodernamento della strada, conosciuta come strada della morte.
Naturalmente questo è un primo passo: il secondo lotto, quello più
trafficato, tra Villabate e Bolognetta, deve essere ancora appaltato. L’opera
al via, con la creazione di svincoli che eliminano gli attraversamenti,
ridurrà i pericoli della strada».
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