di Calogero Michele Milazzo
Scrivere di emozioni non è semplice!! Scrivere di critica
d'arte e di emozioni artistiche è ancora più complicato. Questa serie pittorica
dei "Castelli" ecco, sì, la definirei come idea storico artistica
sentimentale!! Idea e non fantasia, che esiste , vive e rivive stabilmente da
più di dieci anni. E' un'idea che conosco da tempo e adesso si presenta nella
varietà dei soggetti raffigurati in questi quadri. Punti deboli: forse manca di
un tratto dettagliato, ne escono composizioni imperfette, poco strutturate?? Mi
sono adeguato vedendovi una misura corretta: "la scatola". Quella che
raccoglie le "cose" viste in giro in tanti viaggi, in tanti libri, in
tanti ricordi. Tutto esprime una sensazione di pacata tranquillità, rivela
che tra gli spazi c'è sempre una chiara corrispondenza: la luce!! Spesso è
chiara con un sapore nordico, è fredda. Mi è parsa strana abituato come sono al
sole! Poi la luce mi ha aiutato a conoscere l'identità dei luoghi, il perché
dei muri grigi, giallastri, freddi. La luce ha neutralizzato la sensazione
d'epoca distanziandola dal suo passato.
Ma i tratti di vivo colore hanno dato
equilibrio scaldando la luce per portarci al presente. Nella sua opera
l'artista crea corrispondenze ma senza teoremi, senza uno schema
preconfezionato, uno stile non c'è, semmai c'è un "non stile". Non è
una cosa progettata ma semplicemente vissuta!!
Direi che ognuno che guarda ha la possibilità di
consolidare le proprie esperienze e la propria cultura interpretando quello che
vede. Si possono individuare due temi: uno è l'apertura, la relazione con
l'esterno, l'altra riguarda il cuore e ciò che ci emoziona. Poi, si deve
richiamare la ragione a creare un equilibrio e a questo punto posso concedermi
di svagarmi dentro ogni quadro , di perdermi dentro ogni castello.
Calogero Michele Milazzo
Placido Paternostro,
infermiere professionale presso l’ospedale dei Bianchi di Corleone, nasce a
Corleone il 12 luglio 1956.
Ha studiato presso il liceo
Artistico di Palermo conseguendo il diploma nel 1975. La sua formazione lo
conduce, ben presto, ad intraprendere, con grande entusiasmo la carriera di
insegnante presso la scuola Media Vasi di Corleone dal 1977 al 1978. Ma la
personalità versatile di Dino, ben presto gli indicherà, un percorso dedito ai
bisogni ed alle difficoltà dell’uomo, e l’occasione si presenta nella carriera
infermieristica che tutt’oggi, ricopre con grande dedizione. Dino cresce, inoltre, con un’altra
grande passione che lo vede affermarsi da oltre 25 anni nel volontariato di
Protezione Civile mostrando particolari doti organizzative e capacità
logistiche che nel ruolo di Presidente infonde
con costanza e fiducia nei suoi ” amici-volontari “.
Sebbene siano trascorsi
diversi anni dalla sua formazione artistica e malgrado abbia intrapreso, nel
suo intenso percorso di vita, svariate passioni e carriere, Dino possiede
l’anima di un vero Artista che si esprime nell’avere realizzato numerose mostre
personali ed estemporanee dal 1976 al 1999, riscuotendo grande successo di
critica, tra le più significative quelle tenutesi nei comuni di : Corleone –
Giuliana- Marineo- contessa Entellina e Valledolmo, e recentemente presso il
comune di Prizzi in occasione di telethon.
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