Manifesti anonimi a Palermo: "Basta lavoro nero" |
Palermo 20 maggio 2014 - I manifesti anonimi con la scritta "Basta lavoro nero" sono stati incollati nelle recinzioni dei cantieri edili del centro storico, sulle cassetta delle poste, sui pali della luce, a Ballarò, lungo via Maqueda, nella zona della Vucciria, in via Roma. Già da giorni intere aree sono tappezzate. E adesso la campagna di sensibilizzazione contro il lavoro nero, partita da Palermo, si è estesa a Catania e a Roma. "L’iniziativa è partita in modo spontaneo tra lavoratori edili, studenti e operai disoccupati e come Fillea Cgil l’abbiamo fatta nostra - dice il segretario della Fillea Cgil Mario Ridulfo - Adesso è stata adottata anche da altre strutture della Cgil, anche a Roma. E soprattutto si è estesa anche fuori dal centro storico ed è arrivata in quartieri simbolo come quello di Librino a Catania e di Brancaccio, a Palermo. Ma anche in provincia, in centri come Bagheria e Termini Imerese.". Le immagini, con la scritta basta lavoro nero, sono diventate una campagna diffusa sui profili di facebook e su twitter, rilanciata con le foto che ritraggono le persone con i manifesti. "Stanno aderendo diverse rappresentanti sindacali della Cgil, che stanno facendo propria la campagna mettendoci la faccia in prima persona attraverso le foto - aggiunge Ridulfo - Il testo si può scaricare dalla pagina facebook di Fillea Cgil di Palermo dove abbiamo creato un gruppo #bastalavoronero". La campagna andrà avanti per tutto il mese di maggio.
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