di PIERLUIGI BASILE
È con grande piacere che Vi invito all'inaugurazione
della nostra biblioteca comunale, frutto di un impegno corale che ha visto
sullo stesso fronte di lotta associazioni e istituzioni locali, cittadini e università,
artisti ed editori, centri studi scuole e gente di buona volontà. Ognuno ha
fatto la sua parte. A cominciare dall'ex sindaco Maria Maniscalco, che ci ha
messo a disposizione la somma raccolta dai cittadini nel 1994, all'indomani dell'attentato
mafioso che ha distrutto la sua auto. L'Università Roma Tre ha donato circa 4.500
volumi, frutto della campagna "Un libro contro la mafia" lanciata e
sostenuta con grande forza dal suo Rettore (prof. Mario Panizza). Le
cooperative di Libera Terra e Libera Palermo hanno fornito 8 Pc. Ancora vari
istituti (l'Istituto Gramsci siciliano, il Centro studi Pio La Torre, il Centro
siciliano di documentazione "Giuseppe Impastato") e alcune case editrici
(Navarra editore) ci hanno rifornito di ogni sorta di pubblicazioni proprie.
Grazie ad un responsabile di "Avviso Pubblico" (Giuseppe Chiarillo)
abbiamo potuto sostituire le vecchie scaffalature con quelle nuove giunte
addirittura dall'Emilia Romagna. Tanti cittadini e associazioni locali hanno
partecipato alla gara di solidarietà con la cena sociale e con l'iniziativa
"Lib(e)rarsi" che si è tenuta lo scorso 25 aprile.
Tutti insieme così siamo riusciti a vincere questa storica sfida che segna una
importante svolta: consentirà a tutti i miei concittadini jatini, dopo cinque
anni di chiusura forzata e di disinteresse politico, di tornare nuovamente ad
avere un proprio spazio di socialità e riflessione, dove incontrarsi, studiare,
leggere, consultare enciclopedie e discutere. Questa scommessa vinta dimostra
ancora una volta la forza dirompente delle "rivoluzioni dal basso" e
l'intramontabile efficacia del messaggio di Danilo Dolci. Per questo credo non
si tratti semplicemente del "taglio di un nastro" ma molto, molto di
più. Per questo vi chiedo di essere insieme a noi la mattina del 6 giugno, per
dire che a San Giuseppe Jato, come altrove, scegliamo la cultura come strumento
di contrasto alle mafie e ad ogni altra forma di violenza e illegalità.Pierluigi Basile
assessore alla pubblica istruzione, alla cultura e alla legalità del comune di S.Giuseppe Jato
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