Giovanni Fiandaca |
Con l’articolo di oggi “Fiandaca e la consulenza alla ditta nei guai per
mafia” a firma di Benny Calasanzio, Il Fatto Quotidiano ha
tentato di mettere maldestramente a segno uno scoop contro di
me.
Aiutare le imprese, sulla base di consulenze tecnico-scientifiche
assicurate da un dipartimento universitario competente dove lavora un’equipe di
specialisti di diversa professionalità, a sottrarsi al condizionamento mafioso
adottando modelli organizzativi ad hoc è attività meritoria e socialmente molto
utile e tecnicamente all’avanguardia. Far passare tutto questo per una consulenza filo-mafiosa è frutto di
manifesta malafede o di quel cieco fanatismo di una certa antimafia ottusa e
integralista. È l’espressione di un’antimafia che nuoce al futuro della
Sicilia. Io e i professionisti con cui collaboro siamo, invece, orgogliosi del
lavoro svolto perché crediamo che ciò possa contribuire a tenere al riparo
un’importante azienda del Nord da futuri tentativi di infiltrazioni mafiose.
L’impegno è quello di sperimentare con successo modelli alternativi di
intervento, che hanno permesso di salvare posti di lavoro e di restituire al
mercato un’azienda risanata.Questo è il mio modello di antimafia, portato avanti attraverso fatti
concreti e non parole.
Giovanni Fiandaca
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