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L'ospedale di Corleone |
Vorrei raccontare
ai lettori la mia storia. Ho da poco partorito una bimba all'ospedale di
Corleone. Forse non è poi così speciale, ma in questo periodo di crisi e con lo
spauracchio della chiusura del nosocomio, credo sia doveroso da parte mia uno
speciale ringraziamento al reparto di ostetricia e ginecologia, per la grande
professionalità e umanità con la quale mi hanno assistita. Specie l’ultimo mese,
poiché ho avuto problemi, sono stata seguita giornalmente ed ho avuto modo di
conoscere tutti e di apprezzare la professionalità, la serietà e la competenza
con la quale lavorano. Tutti, ma proprio tutti: dal primario all’inserviente,
tutti, ma proprio tutti. Vorrei ricordare la competenza e il rigore del
primario dott. La Mantia, il dott. L’Ala, che mi ha seguito. E ringrazio per tutto
e per aver creduto in me, l’attenzione del dott. Contorno, la bravura del dott.
Clemente e la precisione del dott. Masaracchia. E gli altri. L’ostetrica Cettina
Bonfiglio, che mi ha seguito anche nel percorso benessere, che consiglio a
tutte, la simpatia del sig. Patti. Ringrazio tutte le infermiere,
ad una ad una. E poi un
grazie particolare all’ostetrica Anna Buscemi, che si è seduta accanto a me per
tutto il travaglio (a Palermo te lo sogni un trattamento così). Un grazie a
Giuseppe Tomaselli che, nonostante la giovane età, è molto preparato preciso,
umano e paziente. È lui che ha fatto nascere la mia bimba. Sono stata anni fa
seguita a Palermo, ma non ho incontrato la bravura e la professionalità di qui,
oltre alla grande umanità. Qui ti danno del tu, ti seguono passo passo. Là sei
solo un numero. Voglio rispettare le scelte delle altre partorienti, ma auspico
vivamente che le mie paesane non andranno più a partorire fuori, anche perché
da Palermo vengono qui e, come mi ha detto una signora, qui è il top, compresa
la pulizia del reparto. Grazie per avermi letta.
Tania Cetrano
Corleone