L'assemblea di stamattina all'ITC "V. Emanuele" |
PIAZZETTA ORCEL SARA’
REALIZZATA DAGLI STUDENTI DELL’ITC VITTORIO EMANUELE III E DAGLI OPERAI DEL
CANTIERE. IL PROGETTO PRESENTATO OGGI. CALA’: «RICOSTRUIREMO INSIEME UN ANGOLO
DI CITTA’ CONIUGANDO MEMORIA E FUTURO».
Palermo 14 aprile 2014 - La
piazzetta dedicata al sindacalista
Giovanni Orcel, ucciso dalla mafia nel
1920, sarà realizzata con un progetto elaborato al computer dagli studenti dell’istituto tecnico Vittorio
Emanuele III e con la collaborazione degli operai del Cantiere Navale. Al
centro della piazza, nell’area antistante al cantiere, sorgerà un monumento,
disegnato dai ragazzi, che
raffigura il rostro di una nave che
punta verso il Nord. Intorno saranno poste delle panchine, nascerà un’area
verde con piante mediterranee, tra cui l’arancio amaro e la ginestra, e ci sarà un sistema di illuminazione a led
sul pavimento.
Il progetto di sistemazione dello slargo
davanti ai Cantieri Navali, intitolato proprio un mese fa ad Orcel alla
presenza di Susanna Camusso, è stato
illustrato oggi nel corso di un’assemblea a scuola in ricordo della figura del
sindacalista della Fiom, alla quale
hanno partecipato il sindaco Leoluca Orlando, il dirigente scolastico Giovanni
Marchese, il segretario della Cgil di Palermo Maurizio Calà, studenti e docenti
e, tra i relatori, Dino Paternostro, storico e segretario della Camera del
lavoro di Corleone.
Un’iniziativa che ha lo scopo di unire la
memoria e il futuro, la figura di Orcel alla centralità del ruolo del Cantiere
Navale per lo sviluppo della città di Palermo. E la prua della nave rivolta
verso a Nord è la bussola che indica la
direzione stessa del cantiere e la via da intraprendere guardando al futuro.
«Un fatto importantissimo: ci riprendiamo
un pezzo di città, collaborando insieme ciascuno per una parte,
e coniugando la memoria di chi è
morto ammazzato dalla mafia a un progetto che guarda al futuro della città -
dichiara il segretario della Cgil di Palermo Maurizio Calà - La scuola, fonte
di scienza e conoscenza, mette a disposizione le competenze dei ragazzi in
campo progettuale, informatico, elettrico ed elettronico. Mentre gli operai
lavoreranno il ferro per realizzare il monumento. L’operazione, concordata con
il sindaco Orlando, sarà fatta in
economia. E con la partecipare di tutti
restituiremo un pezzo di città risanata. Ricostruiremo un angolo di città senza
tanti soldi ma con una grande voglia di riscatto e rivincita, ancorandoci ai
grandi ideali di Orcel, declinati al futuro». «Abbiamo assunto l’impegno – dice
Dino Paternostro – a coinvolgere gli operai forestali, gli studenti della
scuola agraria e i soci della coop antimafia di Corleone per la fornitura e la
collocazione delle piante e dei fiori nella piazzetta dedicata ad Orcel. In questo
modo contribuiremo nel nostro piccolo a concretizzare il pensiero di Orcel e di
Alongi, che si batterono per l’unità degli operai e dei contadini, per l’unità
della città e della campagna».
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