La manifestazione per il 25 aprile di oggi a Palermo |
Non
è vero - come qualcuno si attarda a sostenere - che il 25 aprile non appartiene ai siciliani perché non hanno fatto la
resistenza. In Sicilia non c'è stata lotta partigiana, ma tanti siciliani
(oltre 4.000) hanno partecipato alla resistenza al Nord, dove si trovavano al
fronte. Alcuni di essi ebbero anche ruoli importanti di direzione della lotta
partigiana, a cominciare da Pompeo Colajanni, il comandante
"Barbato", liberatore di Torino. Per continuare con Placido Follari, il comandante "Otello", che combattè in Emilia Romagna, lungo il fiume Pò, dove riuscì a bloccare con i suoi uomini i tedeschi per diverse ore. Il comandante Otello l'ho incontrato proprio stamattina a Palermo, nel corso della manifestazione per ricordare ancora una volta il 25 aprile. Ed io, segretario della Camera del
lavoro di Corleone, non posso non ricordare tra i partigiani il corleonese Placido Rizzotto, che
fu partigiano in Carnia e poi segretario della Cgil a Corleone, fino al 10
marzo 1948, quando fu sequestrato ed assassinato dalla mafia. GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO DELLA MANIFESTAZIONE PER IL 25 APRILE DI OGGI A PALERMO
E insieme a lui Giuseppe Siragusa, anch'egli corleonese ed anch'egli partigiano in Piemonte. E infine un altro partigiano corleonese vivente: Michele Zabbia.
Ci andrei cauto, quindi, prima di sostenere che la festa
del 25 aprile non ci appartiene. Io credo che appartenga a tutti i democratici
che credono nei valori della libertà e della democrazia. E molti siciliani si
sono battuti per riconquistare libertà e democrazia cancellati dal fascismo.
Ormai questa è una verità storica riconosciuta dalla storiografia più seria ed
attenta. (dp)E insieme a lui Giuseppe Siragusa, anch'egli corleonese ed anch'egli partigiano in Piemonte. E infine un altro partigiano corleonese vivente: Michele Zabbia.
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