Il dott. Vizzi e il dott. Candela nei locali del distretto |
COINVOLTI MILLE STUDENTI
DEGLI ISTITUTI SUPERIORI DELLA PROVINCIA
L’Asp Palermo vara il
progetto “Peer education sulle malattie sessualmente trasmissibili”, realizzato
insieme all’Associazione Mobilitazione Sociale Onlus e finanziato con i fondi
del Piano regionale della Prevenzione 2010–2012. “Si tratta di un’iniziativa
studiata per rispondere alla necessità di prevenzione delle malattie infettive
a trasmissione sessuale per le quali non vi è disponibilità di vaccino – ha
spiegato il Commissario straordinario dell'Azienda sanitaria di Palermo,
Antonino Candela - il progetto si svilupperà nel territorio di 6 Distretti
Sanitari: Corleone (capofila, ndr), Carini, Petralia Sottana, Misilmeri,
Termini Imerese e Partinico”. Scopo dell'iniziativa è di promuovere la salute
sessuale degli adolescenti: oggi l’età media del primo rapporto sessuale si
attesta attorno ai 14-15 anni ed è, quindi, necessario trovare modalità di
informazione innovative ed efficaci per parlare dei rischi connessi a rapporti
non protetti.
“Per questo motivo – ha aggiunto Candela - il progetto utilizza
percorsi formativi basati sui processi partecipativi della 'Peer education',
metodo di promozione della salute che, tenendo conto delle abilità comunicative
e relazionali degli adolescenti, prevede l’intervento di un centinaio di 'peer
educators', ovvero educatori tra pari, selezionati nelle terze classi degli
Istituti superiori opportunamente formati, in attività educative con i loro
pari”.
Il progetto sulle “Malattie sessualmente
trasmissibili” coinvolgerà circa un migliaio di studenti delle classi seconde e
terze. “Le azioni progettuali, orientate alla valorizzazione delle abilità
individuali e di gruppo - ha sottolineato il Direttore del Distretto sanitario
di Corleone, Salvatore Vizzi - rispettano la mission aziendale. Mirano a creare
spazi partecipativi e di cittadinanza attiva a sostegno e potenziamento della
rete di servizi”.
Il percorso prevede anche
un campus residenziale di formazione dei “peer educators” che si cimenteranno,
insieme agli esperti comunicatori dell’Associazione Mobilitazione Sociale
Onlus, nell’ideazione e realizzazione di prodotti di video comunication. “Il
progetto – ha concluso Vincenza Dino, Sociologo Responsabile dell’Unità
Operativa Educazione e Promozione della Salute del Distretto di Corleone - si
caratterizza come piano di azione per la promozione della salute, riconosciuta
dal Ministero della Salute come metodologia di prevenzione primaria e strumento
operativo in tutti gli ambiti in cui è necessario trovare risposte ai bisogni
di salute della popolazione giovanile”.
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