San Giuseppe |
San Giuseppe è nella nostra vita familiare. Quanti Giuseppe tra i nostri cari i nostri amici! Una figura così
cara e quotidiana che, senza volerlo, ci fa dimenticare la sua vita e il
significato profondo che la sua figura rappresenta non solo sul piano
religioso, ma anche su quello civile. Egli è un esempio straordinario di
marito, papà, cittadino e lavoratore.
San Giuseppe papà. E’ stato un genitore che ha avuto il delicato compito di
accompagnare la crescita e la maturazione del figlio. Un papà che non soffoca
o, al contrario, si disinteressa; ma un padre che accompagna e si accosta al
figlio per liberarne tutte le potenzialità. Certo parliamo di un figlio che è
Gesù, ma che è stato anche ragazzo e come ragazzo ha vissuto il rapporto col
suo papà con tutto il carico di difficoltà e di amore. Da ciò, ci viene una
lezione bella e attuale, tutta ancora da scoprire, che ci può aiutare a trovare
e a vivere col cuore e con la testa il difficile e complesso rapporto tra
genitori e figli.
San Giuseppe marito. In un periodo in cui alla donna non veniva riconosciuta la stessa
dignità dell’uomo, San Giuseppe accolse la lieta novella con fede, trattò Maria
con rispetto e cura. San Giuseppe uomo non maschilista, talmente rispettoso
della sua consorte Maria da non stracciarsi le vesti, riggettarla, cacciarla
via da casa quando apprende che attende un bambino. San Giuseppe uomo di fede,
libero, intelligente, accogliente, saggio. In tempi di femminicidio un
bell'esempio ancora vivo e attuale.
San Giuseppe lavoratore. La sua dedizione e la sua passione per il proprio mestiere sono
una metafora che rappresenta il valore del lavoro sano. Il lavoro che nobilita
l’uomo, che consente alla persona di vivere onestamente e di provvedere al
sostentamento della propria famiglia. Qui il suo esempio si fa bruciante: San
Giuseppe diremmo oggi l'artigiano del legno. Potrebbe essere questo il lavoro
ideale da promuovere, da incentivare in un tempo in cui il non lavoro svilisce
la vita di molte donne e di tanti uomini. Un esempio che ci spinge ad un
rigoroso impegno perchè, oltre alle tante parole che si sono spese, il lavoro
ritorni ad essere centrale nella vita delle famiglie e della nostra società in
decadenza.
San Giuseppe cittadino. E’ il volto meno conosciuto. San Giuseppe: fu cittadino e
immigrato. Diceva un vescovo brasiliano, Don Pedro Casaldàlica, che ha
influenzato la mia formazione: “Ogni terra è la nostra patria e ogni patria mi
è straniera”. San Giuseppe amava la sua terra, ma non si faceva asfissiare dal
localismo: si spostò, si fece immigrato. Infatti, nello stesso tempo sentiva
forte l'appartenenza ad una cittadinanza universale, rispettosa delle leggi, ma
soprattutto della dignità dell’uomo.
Che insegnamento!
Auguri a tutti i Giuseppe,
le Giuseppine e a tutti i Papà.
Giuseppe Lumia
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