Solo mercoledì, nel cinquantesimo
anniversario della sua morte, Corleone ha saputo ricordare come si doveva il
grande artista, uno dei massimi esperti del Futurismo, dedicandogli una targa
sulla facciata della casa in cui è nato
Gio,
06/03/2014 - 12:36
(di pippo la barba) Il 5 marzo, ieri, nella ricorrenza del
cinquantenario della morte dell'artista, il Consiglio Comunale di Corleone in
una seduta aperta ha ricordato il corleonese Pippo Rizzo. Una manifestazione
abbastanza partecipata, conclusa con la scopertura di una targa commemorativa
sulla facciata della casa di piazza Nascè, dove Rizzo nacque il 6 gennaio 1897
e trascorse la prima giovinezza. L’evento è stato realizzato in collaborazione con
l’Archivio recentemente costituito intitolato al pittore, la cui direzione
artistica è stata affidata alla pronipote Giulia Gueci. Meglio tardi che mai. A
Corleone, suo paese natale, non c’è una strada che lo ricordi, come del resto è
accaduto per il suo amico pittore conterraneo Leo Castro. Solo nel 1992 gli
venne intitolato il piccolo Museo Civico. Poi l’oblio. Eppure Pippo Rizzo è
riconosciuto unanimemente dagli esperti come uno dei massimi esponenti
internazionali del Futurismo nelle Arti Figurative.
Grande maestro per i suoi numerosi allievi, tra cui
Guttuso, nelle Accademie di Belle Arti di Palermo e Roma, è apprezzato in tutto
il mondo ed è l’unico pittore italiano citato dalla Grande Enciclopedia
Sovietica, ribattezzata nel 2002 da Putin Grande Enciclopedia Russa. Come ha
evidenziato il professore Giovanni Bonanno, docente dell’Accademia Statale di
Belle Arti di Palermo, nella lezione magistrale svolta nella circostanza, Pippo
Rizzo ha rotto schemi, è stato innovatore, sovvertitore di tradizioni,
provocatore, ma sempre con il suo stile discreto e sommesso. E’ un atto di giustizia
quello che i corleonesi debbono a questo loro grande concittadino.
A tale riguardo va sottolineato che nel corso della
manifestazione sono emerse proposte interessanti, in particolare quella del
consigliere comunale Dino Paternostro, che ha ipotizzato l’apertura della casa
natale di Rizzo ai visitatori, facendone un’istituzione culturale collegata
telematicamente all’Archivio che i familiari gli hanno lodevolmente dedicato.
Da: ilsitodipalermo.it
Da: ilsitodipalermo.it
1 commento:
Se non ricordo male c'e' stata una Mostra su Pippo Rizzo, con annesso imponente catalogo, nel 2006 tenutasi nel Complesso di S. Ludovico.....
E comunque che il Direttore del Museo Civico "Pippo Rizzo" non venga invitato dal Comitato alla Manifestazione rientra nel "tipico" mondo corleonese.
A proposito..l'idea di intestare il Museo Civico a Pippo Rizzo e' stata, nel 1991 del sottoscritto ma soprattutto del compianto Geom. Nini' La Torre, proprio perché a Corleone mancava qualcosa intestata al Grande Maestro.
Corleone ha una grande storia culturale e sarebbe bello essere tutti uniti nel promuoverla al mondo in antitesi alla feroce nomea della nostra cittá. Chiedo troppo ?
Angelo Vintaloro
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