Una seduta del Consiglio comunale di Corleone |
ORA Corleone invita da tempo
quest’Amministrazione a dimettersi, e non lo fa perché politicamente distante,
ma perché di fatto il Comune è alla paralisi, non si amministra e si commette
un errore dietro l’altro. Stavolta, nel pantano, però, ci si trova
l’opposizione tutta, dai consiglieri del PD a quelli di Mi ci vedo,
dall’UDC agli indipendenti. Infatti, il Ministero dell’Economia ha fatto
rilevare al Comune di Corleone che la delibera con la quale si è aumentata
l’Irpef ai massimi livelli per il 2013 era stata presentata oltre il termine
ultimo. Dunque, andava annullata. Tutti ricorderanno che lo scorso 9 dicembre
il Consiglio Comunale, all'unanimità, ha annullato la delibera del 17 luglio
2013 con la quale si era portata l’aliquota Irpef dallo 0,8 allo 0,4%. Con
quest’annullamento i cittadini corleonesi avrebbero dovuto pagare nuovamente,
per il 2013, lo 0,8%. I consiglieri del PD, inizialmente, si erano dichiarati
contrari all’aumento delle tasse, convincendosi, poi, che fosse più prudente
votare a favore dell’annullamento “per senso di responsabilità”.
ORA Corleone non ha condiviso una
simile scelta isolata, dichiarandolo apertamente. “E' sempre più evidente che
l’attuale classe politica, di maggioranza e di opposizione, non ha più alcuna
bussola – afferma il Presidente di ORA Corleone Giuseppe Crapisi – ed è
sempre più forte e urgente l’esigenza di un rinnovamento che generi un nuovo
modo di fare politica”.
Lo scorso 11 marzo il Consiglio Comunale ha
“annullato l'annullamento”, ovvero ha invalidato la delibera di dicembre che
annullava quella del luglio precedente. Ciononostante, il Comune di Corleone
permane, di fatto, in una situazione economico-finanziario disastrosa.
Il Consiglio direttivo di ORA Corleone
Giuseppe Crapisi, Francesca Benigno, Nicola
Bilello, Leoluca Pasqua Barnardo Scalisi e Salvatore Saporito
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