Il manager Salvatore Cirignotta |
di Lillo Miceli
Scandalo pannoloni, Crocetta soddisfatto: "Giustizia funziona, Sanità
malata. Occorre discontinuità, sconti a nessuno"
PALERMO - Il presidente
della Regione, Rosario Crocetta, contretto a letto da una fastidiosa influenza,
non è affatto sorpreso dell'arresto domiciliare cui è stato sottoposto l'ex
direttore generale dell'Asp di Palermo, Salvatore Cirignotta, accusato di
presunta turbativa d'asta nell'ambito della gara di appalto che prevedeva
l'acquisto di pannoloni per un importo di oltre 40 milioni di euro. E' la
risposta indiretta a quanti lo hanno spesso accusato di cercare notorietà,
denunciando alla magistratura malefatte tutte da provare.
«E' la dimostrazione - ha sottolineato Crocetta - di una giustizia che
funziona. Sono contento per la rapidità con cui la magistratura ha concluso le
indagini: in questa vicenda ci sono eventi che mi hanno sorpreso per la
inaudita gravità al di là della turbativa. Le eventuali responsabilità di
Cirignotta le accerterà la magistratura; io e Lucia Borsellino abbiamo deciso
di annullare quella gara in autotutela e lo abbiamo fatto grazie alla efficace
collaborazione di alcuni dirigenti».
L'inchiesta della Procura di Palermo è partita proprio da un esposto
presentato da Crocetta e dall'assessore alla Salute, Lucia Borsellino, dopo
l'intimidazione subita da uno dei componenti la commissione per
l'aggiudicazione della gara di appalto.
«La Sanità siciliana è profondamente malata - ha aggiunto il presidente
della Regione - c'è bisogno di discontinuità. E' un sistema che va radicalmente
cambiato. Questo dovrebbe fare comprendere a tutti che c'è la necessità di
rinnovamento in un settore in cui ruotano miliardi di euro, a cominciare dalla
nomina dei nuovi manager: serve una grande azione di severità, è una
riflessione che lancio col cuore, prima che con la testa, alla coalizione e a
tutte le forze politiche».
A lasciare l'amaro in bocca, la circostanza che ad essere accusato di un
reato tanto grave sia proprio Cirignotta, un magistrato, che era stato voluto
alla guida dell'Asp di Palermo da un altro magistrato, l'allora assessore alla
Salute, Massimo Russo. «Uno dei motivi per cui sono stato cauto in questa
vicenda è proprio perché Cirignotta è un magistrato. Russo? Non credo abbia
alcuna responsabilità».
Nonostante non siano mancati gli screzi con l'ex assessore Russo, per il
presidente della Regione ciò che oggi conta di più è «fare pulizia in un
sistema marcio». Crocetta ha detto di aspettarsi la celere conclusione
anche delle indagini sulle altre irregolarità denunciate alla magistratura.
Oltre alla gara dei pannoloni, bloccata in autotutela dalla Giunta che ha
presentato l'esposto da cui è scattata l'inchiesta della Procura di Palermo, il
governo regionale ha denunciato anche l'appalto per l'assicurazione sanitaria -
160 milioni di euro per cinque anni - e lo sperpero di denaro per l'acquisto di
alcuni farmaci, con volumi ben superiori alla media nazionale, come quelli per
l'osteoporosi, per cura del colesterolo e farmaci grastroprotettivi. Spreco
qantificato in oltre 100 milioni l'anno. Ma si sarebbe fatto anche un acquisto
indiscriminato di protesi ortopediche, trovate negli armadi di vari reparti
ospedalieri.
La Sanità pubblica è stata per molto tempo terreno di caccia di dirigenti e
rappresentanti di aziende che operano nel settore, senza scrupoli. Il settore
assorbe quasi la metà del bilancio della Regione. Infatti, costa 8,5 miliardi
di euro l'anno. «Non voglio dire che tutti coloro che hanno gestito in passato
hanno colpe - ha concluso Crocetta - né che i nuovi saranno tutti santi: ma
occorre discontinuità, non faremo sconti a nessuno».
Intanto nei giorni scorsi, l'assessore alla Salute, Lucia Borsellino, ha
firmato una circolare per vietare ai commissari delle Asp e delle Aziende
ospedaliere di conferire incarichi di dirigente medico, di unità semplici e
complesse, per evitare di trovarsi a scelte già fatte e contratti firmati.
*Articolo pubblicato nell'edizione di oggi 11.2.14 de La Sicilia
*Articolo pubblicato nell'edizione di oggi 11.2.14 de La Sicilia
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