Lorenzo Barbera |
ROCCAMENA – L’Amministrazione
Comunale di Roccamena ha conferito la Cittadinanza Onoraria a Lorenzo Barbera,
fondatore e Presidente Onorario del CRESM (Centro Ricerche Economiche e Sociali
per il Meridione), “in riconoscimento dell’intenso impegno sociale, civile, morale
ed umano, per il coraggio e la passione profusi nella promozione ed
emancipazione di questo territorio”. Lorenzo Barbera, sociologo, collaboratore di Danilo Dolci, arrivò a Roccamena nel
lontano 1960, all’età di 24 anni. E vi rimase fino al 1965, insieme alla
moglie, Paola Buzzola, per «sviluppare, in modo organico, la nostra esperienza
di lavoro sociale», come ha scritto nella prefazione del suo libro “La diga di
Roccamena” (Laterza, Bari 1964).
Adesso, a distanza di 49 anni, l’amministrazione comunale di questo piccolo comune a 15 chilometri da Corleone, ha deciso di conferirgli la cittadinanza onoraria. A darne l’annuncio era stato, durante l’estate scorsa, il sindaco di Roccamena, Giuseppe Bonanno, nel corso del dibattito pubblico su “Danilo Dolci a Roccamena”. In effetti, il pensiero e l’azione di Lorenzo Barbera e Danilo Dolci sono “legati” insieme a doppio filo con Roccamena. Fu Barbera, insieme ai contadini del luogo, ad individuare la necessità di costruire una diga in quel territorio per dare un nuovo impulso all’agricoltura. E fu Danilo Dolci a sostenere con la sua presenza carismatica e le sue “relazioni” col mondo la lotta affinché i lavori della diga partissero veramente. Il legame di Lorenzo Barbera con Roccamena è proseguito anche negli anni successivi e, in particolar modo, attraverso due iniziative di grande valore sociale e simbolico: la Marcia per lo Sviluppo della Sicilia Occidentale del 1967, con cui i cittadini del Belice, dopo un percorso di 6 giorni a piedi, portarono “simbolicamente” a Palermo (in Piazza Kalsa) il loro Piano di Sviluppo, nato da un intenso lavoro dal basso dei Comitati Cittadini, coordinati dallo stesso Barbera, il Giudizio Popolare di Roccamena dell’ottobre 1968, quando a distanza di 10 mesi dal terremoto del Belice, i cittadini del Belice organizzarono nella Piazza di Roccamena un vero e proprio Processo Popolare per giudicare tutti i responsabili “degli impegni non mantenuti per la ricostruzione del Belice”. “Il legame fra Lorenzo Barbera e Roccamena, adesso documentato anche grazie al Museo “Belice/EpiCentro della Memoria Viva“ - ha evidenziato il Presidente del CRESM Alessandro La Grassa – ha prodotto frutti che vanno ormai ben oltre i confini del Belice, poiché hanno ispirato e continuano sempre più ad ispirare nuove generazioni di artisti, studiosi e cittadini ‘coscienti’ e interessati ai destini collettivi delle loro comunità. In particolare ricordiamo il recente lavoro teatrale “Radio Belice non trasmette”, realizzato dal regista e attore Giacomo Guarneri e ispirato al libro di Lorenzo Barbera “I ministri dal cielo” (duepuntiedizioni 2011)”.
La Manifestazione si è svolta presso l’Auditorium Comunale di Roccamena, alle ore 17,30 di Sabato 8 febbraio 2014. (kleos)
Adesso, a distanza di 49 anni, l’amministrazione comunale di questo piccolo comune a 15 chilometri da Corleone, ha deciso di conferirgli la cittadinanza onoraria. A darne l’annuncio era stato, durante l’estate scorsa, il sindaco di Roccamena, Giuseppe Bonanno, nel corso del dibattito pubblico su “Danilo Dolci a Roccamena”. In effetti, il pensiero e l’azione di Lorenzo Barbera e Danilo Dolci sono “legati” insieme a doppio filo con Roccamena. Fu Barbera, insieme ai contadini del luogo, ad individuare la necessità di costruire una diga in quel territorio per dare un nuovo impulso all’agricoltura. E fu Danilo Dolci a sostenere con la sua presenza carismatica e le sue “relazioni” col mondo la lotta affinché i lavori della diga partissero veramente. Il legame di Lorenzo Barbera con Roccamena è proseguito anche negli anni successivi e, in particolar modo, attraverso due iniziative di grande valore sociale e simbolico: la Marcia per lo Sviluppo della Sicilia Occidentale del 1967, con cui i cittadini del Belice, dopo un percorso di 6 giorni a piedi, portarono “simbolicamente” a Palermo (in Piazza Kalsa) il loro Piano di Sviluppo, nato da un intenso lavoro dal basso dei Comitati Cittadini, coordinati dallo stesso Barbera, il Giudizio Popolare di Roccamena dell’ottobre 1968, quando a distanza di 10 mesi dal terremoto del Belice, i cittadini del Belice organizzarono nella Piazza di Roccamena un vero e proprio Processo Popolare per giudicare tutti i responsabili “degli impegni non mantenuti per la ricostruzione del Belice”. “Il legame fra Lorenzo Barbera e Roccamena, adesso documentato anche grazie al Museo “Belice/EpiCentro della Memoria Viva“ - ha evidenziato il Presidente del CRESM Alessandro La Grassa – ha prodotto frutti che vanno ormai ben oltre i confini del Belice, poiché hanno ispirato e continuano sempre più ad ispirare nuove generazioni di artisti, studiosi e cittadini ‘coscienti’ e interessati ai destini collettivi delle loro comunità. In particolare ricordiamo il recente lavoro teatrale “Radio Belice non trasmette”, realizzato dal regista e attore Giacomo Guarneri e ispirato al libro di Lorenzo Barbera “I ministri dal cielo” (duepuntiedizioni 2011)”.
La Manifestazione si è svolta presso l’Auditorium Comunale di Roccamena, alle ore 17,30 di Sabato 8 febbraio 2014. (kleos)
Nessun commento:
Posta un commento