Palermo 18 febbraio 2014 - Si inaugura domani con il
congresso della Flai Cgil di Palemo la stagione dei congressi di categoria che
vedrà impegnata per un mese la Cgil di
Palermo. L’assise della Flai, dal titolo
“Diritti lavoro e legalità. Coltiviamo il presente. Raccogliamo il futuro”, si
apre alle ore 16 al San Paolo Palace Hotel con la relazione del segretario
generale della Flai Cgil di Palermo Tonino Russo. Dopo gli interventi dei
delegati, conclude la prima giornata il segretario della Cgil di Palermo Maurizio
Calà. La due giorni della Flai prosegue
giovedì 20 alle 9.30 con la presentazione dell’indagine della Fondazione
Metes su “Analisi del fabbisogno formativo”. A seguire, gli interventi del
segretario della Flai Cgil Sicilia Totò Tripi e la conclusione del segretario
generale della Flai Cgil nazionale
Stefania Crogi.
La Flai va a
congresso dopo aver svolto 89 congressi di base fra i suoi 8.982 lavoratori
iscritti. Nei congressi di base, in cui il sindacato ha raccolto il grande disagio vissuto dai
lavoratori agricoli, sono stati eletti 83 delegati di cui 31 donne. In
provincia di Palermo vi sono circa un terzo dei forestali della Sicilia e
rappresentano oltre il 70 per cento degli iscritti Flai. La categoria dei
forestali - è il ritratto emerso dai
congressi di base - dal 2011 a oggi ha perso un terzo del salario e le risorse investite dalla Regione sono state
ridotte di 70 milioni di euro. “E’ la categoria - dice Tonino Russo - che più
di tutte ha pagato in termini di salario e di potere d’acquisto e quella su cui
più di tutti si è abbattuta la scure dei tagli”.
Il segretario passerà
in rassegna la situazione dell’agricoltura a Palermo e delle tante aziende
industriali del comparto che rischiano il fallimento e la chiusura
schiacciate dall’assenza di credito bancario o dalla concorrenza sleale, che ancora
reggono grazie agli ammortizzatori sociali. La Flai Cgil di Palermo è in prima
fila a sostegno della legge di iniziativa popolare “Io riattivo
il lavoro”, che mira alla valorizzazione
delle aziende confiscate alla mafia. Al congresso saranno presentate alcune
proposte per promuovere l’imprenditoria sociale utilizzando feudi e casali
abbandonati e per valorizzare il lavoro dei forestali.
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