La via S. Lucia nei cui pressi si trovava il centro |
Corleone – Sequestrata dalla Guardia di Finanza di Corleone un centro scommesse privo delle autorizzazioni dell'Autorità di Pubblica Sicurezza, e dei Monopoli di Stato. Le
Fiamme Gialle, hanno accertato che il gestore non aveva nessun contratto di
affiliazione con gli operatori del complesso sistema informatico. Il locale
sorge in prossimità di una delle piazze più frequentate della Città. I
frequentatori tra una passeggiata e
l’altra nel corso principale o nella Villa comunale, vi si recavano per provare
l’ebbrezza del Gioco. La sala era ben tenuta, ed oltre alle postazioni
computerizzate offriva agli avventori la possibilità di giocare alle “slot
machine” le classiche macchinette mangiasoldi.
L'esercizio consentiva, tramite collegamento in rete, l'accesso a siti esteri gestiti da bookmakers non autorizzati dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Il capillare controllo della Finanza, ha rilevato che nei computer presenti nella sala, i dati delle numerose giocate effettuate non erano in alcun modo collegati ai conti gioco dei singoli avventori, ma confluivano nell'unico conto intestato al titolare dell'esercizio. In pratica, era lo stesso proprietario della sala giochi a gestire le scommesse sul proprio conto di gioco, incassando direttamente le quote delle singole giocate e, in caso di vincita, pagando le somme vinte ai clienti. In pratica allo Stato non andava un centesimo. Il titolare della sala è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica,presso il Tribunale di Termini Imerese per esercizio abusivo delle scommesse e d’illecita intermediazione nell'attività di brokeraggio. Successivamente le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro dell'intero locale adibito a sala giochi ed internet point, di 10 postazioni telematiche e di 12 apparecchi da gioco ed altre componenti elettroniche utilizzate per la stampa delle ricevute delle scommesse, a prima vista assolutamente identiche a quelle legali che portano allo Stato introiti consistenti.
L'esercizio consentiva, tramite collegamento in rete, l'accesso a siti esteri gestiti da bookmakers non autorizzati dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Il capillare controllo della Finanza, ha rilevato che nei computer presenti nella sala, i dati delle numerose giocate effettuate non erano in alcun modo collegati ai conti gioco dei singoli avventori, ma confluivano nell'unico conto intestato al titolare dell'esercizio. In pratica, era lo stesso proprietario della sala giochi a gestire le scommesse sul proprio conto di gioco, incassando direttamente le quote delle singole giocate e, in caso di vincita, pagando le somme vinte ai clienti. In pratica allo Stato non andava un centesimo. Il titolare della sala è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica,presso il Tribunale di Termini Imerese per esercizio abusivo delle scommesse e d’illecita intermediazione nell'attività di brokeraggio. Successivamente le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro dell'intero locale adibito a sala giochi ed internet point, di 10 postazioni telematiche e di 12 apparecchi da gioco ed altre componenti elettroniche utilizzate per la stampa delle ricevute delle scommesse, a prima vista assolutamente identiche a quelle legali che portano allo Stato introiti consistenti.
Cosmo Di Carlo
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