L'incontro di S. Vincenzo |
La mattina del 25 gennaio c'è stato un affollato incontro pubblico a
San Vincenzo (Li) per la giornata Liberi dalle mafie, nel giorno in cui, 31
anni fa, la mafia assassinava a Trapani il giudice Ciaccio Montalto. "Solo
il lavoro legale può togliere il consenso e la forza alla mafia, mentre Forze
dell'ordine e Magistratura sono impegnati nella lotta ai criminali" ci ha
detto Calogero Parisi della cooperativa Lavoro e non solo di Corleone. Maurizio
Pascucci dell'Arci "non dobbiamo lasciare soli gli amici siciliani che con
le cooperative lavorano nei campi confiscati alle mafie. Anche quest'anno, ed è
il decimo, faremo i campi di volontariato a Corleone, da aprile a
dicembre". Pascucci ha presentato anche il Consorzio dei produttori onesti
Fior Di Corleone. Aldo Soldi (Coop Fond) e Paolo Bertini (Unicoop Tirreno socio
sovventore di Lavoro e non solo) hanno ribadito l'impegno del movimento
cooperativo al fianco delle coop del sud che lavorano nei rerreni e con gli
immobili confiscati alle mafie "con sostegno allo sviluppo imprenditoriale,
con contributi a fondo perduto, con contributi materiali per lo svolgimento dei
campi di volontariato". L'assessore di San Vincenzo, Fabio Camerini, ha
portato il saluto suo e del Comune, un saluto non formale in cui ha
sottolineato l'importanza di creare un presidio contro le magie e per
diffondere la cultura della legalità nelle nostre zone. Grazie a Patchwork vhe
ci ha regalato un flashmob musicale alla fine della mattina. La sera Cena della
Legalità al Circolo Arci Donoratico.
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