Il lavoro sui terreni confiscati alle mafie |
Recepite
buona parte delle proposte del disegno di legge di iniziativa popolare "Io riattivo il lavoro"
Roma,
23 gennaio – “La Cgil esprime apprezzamento per le parole del premier Letta e
il lavoro della commissione Garofoli per l'elaborazione di proposte per la
lotta, anche patrimoniale, alla criminalità”. Lo afferma in una nota il
sindacato di Corso d’Italia. “Le
linee di una politica antimafia elaborate dalla commissione - prosegue la nota
della Cgil - recepiscono, infatti, buona parte delle proposte contenute nel
disegno di legge di iniziativa popolare ‘Io riattivo il lavoro’, che ha visto
la raccolta di oltre 120 mila firme e il sostegno della nostra organizzazione
sindacale, e che prevedono l’introduzione di nuovi strumenti per il riuso
sociale delle aziende confiscate, a partire dalla tutela dei lavoratori,
sfruttandone a pieno il potenziale produttivo per generare nuova e buona
occupazione”.
“Le
recenti vicende di sequestri e di confische alle organizzazioni mafiose di
attività produttive diffuse su tutto il territorio nazionale - sottolinea la
nota - impongono un rapido cambio di passo da parte del governo. Il fenomeno
delle confische, infatti, comincia ad essere esplosivo e coinvolge oltre 80
mila lavoratori, secondo le stime ricavate dai dati forniti dall’agenzia
nazionale sulle aziende confiscate”.
“Ci
auguriamo ora - conclude la Cgil - che le linee di contrasto alle mafie,
presentate oggi dal governo, possano trovare rapida e concreta attuazione, a
partire da quelle relative alla valorizzazione produttiva delle aziende
confiscate, alla tutela dei lavoratori coinvolti e al reato di autoriciclaggio”.
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