Da sx: Riccardo Arena, Marcello Barbaro, Lea Savona, Giulio Fìrancese, Gianfranco Zanna |
Si è svolta oggi, a
Corleone, in concomitanza con il 35esimo anniversario della morte del
giornalista Mario Francese, la manifestazione “Memoria in Piazza” promossa
dall’amministrazione comunale. Momento clou dell’iniziativa l’intitolazione di
una piazza (la ex S. Maria) alla memoria del cronista de “Il Giornale di
Sicilia”, ucciso dalla mafia il 26 gennaio 1979 per le sue inchieste scomode, e
del figlio Giuseppe la cui vita fu segnata per sempre dalla scomparsa prematura
e violenta del padre cui lo accomunava la sete di verità e giustizia. Alla
cerimonia di intitolazione della piazza, ubicata alle spalle della caserma dei
Carabinieri di Corleone, hanno partecipato il primo cittadino Leoluchina
Savona, Giulio Francese (figlio di Mario e fratello di Giuseppe), il presidente
dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia Riccardo Arena, il presidente del
C.I.D.M.A. di Corleone Marcello Barbaro e l’onorevole Gianfranco Zanna.
(Sono d'accordo che si intitoli una strada a Mario e Giuseppe Francese. Ma perché proprio piazza Santa Maria, una piazza storica di Corleone, che sorge accanto alla chiesa e al convento di Santa Maria di Gesù? Non si poteva scegliere di reintitolare una piazza o una via senza storia? Oppure senza nome? - d.p.)
(Sono d'accordo che si intitoli una strada a Mario e Giuseppe Francese. Ma perché proprio piazza Santa Maria, una piazza storica di Corleone, che sorge accanto alla chiesa e al convento di Santa Maria di Gesù? Non si poteva scegliere di reintitolare una piazza o una via senza storia? Oppure senza nome? - d.p.)
La scopertura della
targa è stata preceduta da un convegno, svolto presso l’Istituto di Istruzione
Superiore Statale “Don Giovanni Colletto”, al quale hanno partecipato gli
studenti delle scuole elementari e medie e le classi del liceo scientifico e
dell’Istituto Agrario di Corleone. Un esercito di giovani accorsi per ascoltare
la storia di Mario e Giuseppe, due martiri della verità vittime della ferocia
di Cosa nostra. A fare gli onori di casa Rosa Crapisi – dirigente scolastico
dell’Istituto “Don Giovanni Colletto”, mentre ad aprire il dibattito, moderato
da Angelo Marino, è stato il sindaco che ha ricordato il legame affettivo di
Mario Francese, che era solito trascorrere le vacanze estive a Campofiorito,
con il territorio e con la popolazione. Tra gli interventi anche quello del
Prof. Nino Pillitteri, amico personale di Giuseppe Francese.
“La scelta di
intitolare una piazza a Mario e a Giuseppe Francese – ha dichiarato il sindaco
– è un atto dovuto alla memoria di due uomini caduti mentre marciavano su un
sentiero di legalità e giustizia. In particolare, abbiamo ritenuto che la
figura e la storia di Giuseppe rispecchiassero nei giovani, destinatari del
dibattito di oggi, quell’esempio di onestà che la nostra amministrazione
persegue quotidianamente”.
Palermo, 25 gennaio
2014
1 commento:
Caro Direttore, da lei mi aspettavo un commento del genere, giustamente da buon comunista quale e' lei, essere sempre all'opposto di tutto e di tutti, se non fosse altro per non dare soddisfazione a nessuno, mai. Le consiglio di cambiare il nome del giornale da Cittanuove a "Il Bastian Contrario", credo che renderà di più l'idea del suo giornale. Buona domenica
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