Corleone, piazza Falcone e Borsellino innevata... |
mercoledì, dicembre 31, 2014
Corleone, approvati tra le polemiche il consuntivo 2013 e il bilancio 2014. Sui numeri "ballerini" il Pd annuncia un esposto alla Corte dei Conti
Il sindaco Lea Savona "urlante" durante la seduta del 30 dicembre scorso |
lunedì, dicembre 29, 2014
Corleone, il direttore generale dell'Asp Antonio Candela dà il benvenuto alla piccola Sofia, 191.ma nata all'all'ospedale
La culletta con la piccola Sofia, 191.ma nata presso il Punto nascita dell'ospedale di Corleone |
Il manager ha espresso soddisfazione per il nuovo mammo- grafo in dotazione alla struttura. Ed ha comunicato che sono stati aumentati da 13 a 15 i
posti-letto del servizio psichiatrico di diagnosi e cura.
E' proseguita questa mattina a Corleone la serie dei
sopralluoghi del Direttore generale dell'Asp di Palermo, Antonino Candela,
negli Ospedali della provincia. Il manager, accompagnato dall'equipe di tecnici
guidati dal Direttore sanitario, Giuseppe Noto, e dal Direttore amministrativo,
Antonio Guzzardi ha verificato lo “stato di salute” del “Dei Bianchi”. Così
come era stato disposto nello scorso mese di settembre, la struttura è stata
dotata di un mammografo digitale di ultima generazione a disposizione, in un
primo momento per le attività di prevenzione e, successivamente, anche per
prestazioni ambulatoriali prenotabili attraverso il CUP (Centro Unificato di
prenotazione). Acquistata anche una nuova ‘colonna
laparoscopica’ (per un valore di 130 mila euro) che consentirà di avviare a
gennaio un servizio di endoscopia digestiva.
All'Istituto "Boccone" di palermo un Natale multietnico!
Un momento dello spettacolo degli alunni dell'I.C. "Bocconi" |
Io
Gloria GUARINO alunna della bellissima scuola I.C.S Silvio BOCCONE parlo in rappresentanza
di tutti noi studenti. Quest’anno abbiamo festeggiato il Natale in modo
originale. La nostra è una scuola
multietnica infatti non abbiamo voluto escludere nessuno. Ci siamo
divisi in gruppi e tutti avevano un
compito diverso e significativo. Nel progetto è stato realizzato il presepe
vivente con i tradizionali mestieri siciliani come il panettiere, il sarto,
il calzolaio e il pescivendolo, inoltre, il mercatino della beneficenza
con le pigotte dell’UNICEF, realizzate a mano da noi studenti; dei lavori sui
costruttori di pace come Nelson Mandela e Madre Teresa Di Calcutta. Sono state
allestite varie commedie natalizie, con canti in diverse lingue ed il musical tratto
del re leone ambientato in Africa, realizzate a fianco del corpo docente. Con
questo progetto abbiamo voluto dimostrare che l’Istituto Silvio Boccone non è
solo una scuola dove si studia la teoria, ma anche un luogo dove si sta bene in
armonia con scambi interculturali e dove si cerca di costruire un mondo
migliore fatto di pace e serenità.
Istituto Comprensivo Statale “Silvio BOCCONE”
Via Del Vespro,72 – 90127 Palermo
domenica, dicembre 28, 2014
Corleone, dal balletto degli assessori alla seduta per l'approvazione del bilancio di previsione... 2014
Corleone, i due palazzi municipali |
I fratelli Cervi: il fascismo li assassinò, noi li ricordiamo come eroi
I sette fratelli Cervi trucidati dai fascisti |
il movimento partigiano si riorganizza, facendo di quel martirio un simbolo per gli altri resistenti. Seguendo anche l'esempio dei Cervi, la Resistenza reggiana istituisce una stamperia clandestina, per diffondere messaggi e volantini d'informazione, di incitamento alla lotta, di speranza. Soltanto il 25 aprile del 1945,il giorno della Liberazione,
sabato, dicembre 27, 2014
Quirinale : I nomi della rosa...
di Nicola Guarino
Mentre il
governo approva il piano di stabilità e sono prossime la nuova legge elettorale
e i decreti attuativi del Jobs act, la scena politica italiana è oscurata dalle
imminenti dimissioni del Presidente Napolitano. Chi succederà al Quirinale?
Facciamo qualche ipotesi.
Le
dimissioni di Napolitano sono imminenti. Una cosa sgradita al PD, specie ai renziani, che
avrebbero voluto più tempo, almeno per far approvare le prime riforme i cui
iter sono ormai in dirittura d’arrivo. La riforma del Senato, l’Italicum, la
scuola, la giustizia. Se ne dovranno fare una ragione. A quasi novanta anni il
Presidente, con quel senso dello Stato che ne ha contraddistinto i suoi
mandati, ha diritto, ha bisogna umanamente, di potersi ritirare dalla scena
politica.
Questo apre
i giochi sul prossimo inquilino del Quirinale. Un ruolo quello del Presidente,
che in Italia, negli ultimi anni, ha sempre più perso il suo significato di
pura rappresentanza e che, senza stravolgere le prerogative costituzionali
previste, ha riscoperto funzioni di sempre maggior peso nella vita politica
italiana.
AD AGRIGENTO, QUANDO IL PAPA NON SI CHIAMAVA FRANCESCO
LE VICENDE DI UN PRETE AGRIGENTINO QUANDO IL PAPA NON SI CHIAMAVA FRANCESCOChi, come me, ha conosciuto di recente Damiano Zambito, leggendo il suo volumetto Quando non c’era Papa Francesco. Storia di un’esperienza religiosa in terra di Sicilia (Grauss, Napoli – Roma 2014, pp. 85, euro 10,00) scopre con un po’ di sorpresa che il distinto professore in congedo per raggiunti limiti d’età è stato, mezzo secolo prima, uno scatenato pretino che – chitarra in mano – girava la diocesi di Agrigento per animare gruppi giovanili cattolici e contagiare lo spirito innovatore del Concilio Vaticano II (1962 – 1965).
BUONE FESTE ALLE MADRI DEL SUD
Dedico questo fiore libero e puro alle madri del Sud Italia che soffrono, in silenzio, il dramma dei figli emigrati di cui nessuno si cura. Buone Feste, con il più fraterno e riverente rispetto. (a.s.)
Le madri del Sud
Le rispuntò una lacrima. “Eh! Cosa vuoi fare Carmè? Ammalarti di
malinconia?
Non sei la sola a essere tormentata da questa mancanza. In paese, nessuno
può dirsi veramente immune da questo malanno.
Tu li hai nel Veneto. Ed io? I miei figli dove si trovano, Carmè? In
Venezuela!
Da quarant’anni che sono alla stranìa e, in tutto questo tempo, li ho
visti tre o quattro volte.
Prego Iddio che me li faccia abbracciare per l’ultima volta, prima di
morire”
sabato, dicembre 20, 2014
Calcio. Il Corleone batte la capolista ed è in zona play off
I ragazzi del Corleone festeggiano la splendida vittoria |
SPARTA PALERMO: Alioto, Adamo (33’’ I T Viviano), Matranga, Giambarveri,
Corrado, Marino, Bracia, Conigliaro (46' Martino), Monti, Corona (46' Alioto), D'Amore.
ALL. BELLINGARDO.
CORLEONE: Soltani, Campisi, Lupo A., Saporito, Ferrante, Ponzo (60' Cannella), Chiego (90’ II T Ardore), Di Palermo (66’ Mondello), Alfano, Passiglia, Li Manni.
ALL. GENNUSA.
ARBITRO: Marco Piscitello di Trapani
PALERMO – La partita è iniziata da appena un minuto ed i giallorossi sono già in vantaggio. Li Manni appoggia una palla a Di Palermo, che lascia partire un potente tiro da fuori area, che s’insacca sotto la traversa. Vano il tentativo di Alioto di intercettarlo. I padroni di casa, capilista del girone (insieme al Menfi) non ci stanno a perdere ed attaccano a testa bassa, ma la difesa del Corleone, magistralmente diretta da Ferrante, tiene e Soltani non corre pericoli. GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO
ALL. BELLINGARDO.
CORLEONE: Soltani, Campisi, Lupo A., Saporito, Ferrante, Ponzo (60' Cannella), Chiego (90’ II T Ardore), Di Palermo (66’ Mondello), Alfano, Passiglia, Li Manni.
ALL. GENNUSA.
ARBITRO: Marco Piscitello di Trapani
PALERMO – La partita è iniziata da appena un minuto ed i giallorossi sono già in vantaggio. Li Manni appoggia una palla a Di Palermo, che lascia partire un potente tiro da fuori area, che s’insacca sotto la traversa. Vano il tentativo di Alioto di intercettarlo. I padroni di casa, capilista del girone (insieme al Menfi) non ci stanno a perdere ed attaccano a testa bassa, ma la difesa del Corleone, magistralmente diretta da Ferrante, tiene e Soltani non corre pericoli. GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO
In lutto per la giustizia
di Paolo Flores d'Arcais
Si avvicinano le feste di Natale, ma per la giustizia questi sono giorni di lutto. Ieri la Procura di Palermo è stata commissariata dal PUP (Partito Unico della Politica). Tutti i membri “laici” del Csm (tutti! Compreso quello votato, con evidente leggerezza, dal M5S, sugli altri di “sinistra” non stendiamo neppure un velo pietoso, ormai “sinistra” è sinonimo di inciucio e altri patti del Nazareno) al Csm hanno votato compatti per Lo Voi, privo dei requisiti solitamente indicati per un incarico dirigenziale del genere, allo scopo di impedire che due magistrati da anni diversamente impegnati contro la mafia, Lo Forte e Lari, potessero prevalere (quella di Lo Forte era la nomina praticamente ovvia, se il Csm applicasse i criteri sbandierati in ogni documento, cerimonia solenne, monito presidenziale).
La mafia e il silenzio della Chiesa. Quelli che non tacquero
Monsignor Cataldo Naro |
In alcuni
suoi scritti lo storico Cataldo Naro, preside della Facoltà teologica di
Palermo e poi arcivescovo di Monreale, ha distinto tre periodi
nell’atteggiamento della Chiesa verso la mafia: il silenzio, la parola, il
grido. Nella prima fase la Chiesa (qui intesa come istituzione) non dedicò la
sua attenzione al fenomeno.
Nella
seconda ne riconobbe ufficialmente l’esistenza e cominciò a condannarla con sempre
maggiore vigore. La terza fase “inizia con il grido di Giovanni Paolo II nella
Valle dei templi, ad Agrigento, nel 1993”, che ribadì l’incompatibilità tra
cristianesimo e mafia usando “per la prima volta … parole e categorie
cristiane: pentimento, conversione, giudizio di Dio, martirio. Quest’ultima
parola confermata in modo impressionante dalla successiva morte violenta di don
Pino Puglisi a Brancaccio.
La giustizia del Gattopardo
di Marco Travaglio
Ieri, con la nomina di Franco Lo Voi a successore di Francesco Messineo, il Palazzo si è ripreso la Procura di Palermo che aveva dovuto mollare 22 anni fa, dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio, con la rivolta dei pm ragazzini cresciuti al fianco di Falcone e Borsellino che misero in fuga il famigerato Pietro Giammanco e propiziarono l’arrivo di Gian Carlo Caselli. Ora quella stagione che, fra alti e bassi, aveva garantito risultati eccezionali nella lotta a Cosa Nostra e ai suoi tentacoli politico-affaristico-istituzionali, si chiude violentemente con un colpo di mano che ha nel Csm l’esecutore materiale e negli alti vertici dello Stato e dei partiti i mandanti. Un replay, ma in peggio, dell’operazione che nel 1988 portò l’anziano Antonino Meli e non l’esperto Giovanni Falcone al vertice dell’Ufficio Istruzione. In peggio perché, allora, prevalse nel Csm l’osservanza delle regole formali dell’anzianità. Stavolta tutte le regole, fissate in precise circolari del Csm, sono state travolte per premiare il candidato più giovane, inesperto e totalmente sprovvisto dei titoli minimi richiesti per quell’incarico.
Ieri, con la nomina di Franco Lo Voi a successore di Francesco Messineo, il Palazzo si è ripreso la Procura di Palermo che aveva dovuto mollare 22 anni fa, dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio, con la rivolta dei pm ragazzini cresciuti al fianco di Falcone e Borsellino che misero in fuga il famigerato Pietro Giammanco e propiziarono l’arrivo di Gian Carlo Caselli. Ora quella stagione che, fra alti e bassi, aveva garantito risultati eccezionali nella lotta a Cosa Nostra e ai suoi tentacoli politico-affaristico-istituzionali, si chiude violentemente con un colpo di mano che ha nel Csm l’esecutore materiale e negli alti vertici dello Stato e dei partiti i mandanti. Un replay, ma in peggio, dell’operazione che nel 1988 portò l’anziano Antonino Meli e non l’esperto Giovanni Falcone al vertice dell’Ufficio Istruzione. In peggio perché, allora, prevalse nel Csm l’osservanza delle regole formali dell’anzianità. Stavolta tutte le regole, fissate in precise circolari del Csm, sono state travolte per premiare il candidato più giovane, inesperto e totalmente sprovvisto dei titoli minimi richiesti per quell’incarico.
Quando l’architettura è libertà e sfida i poteri mafiosi
Un momento del dibattito |
giovedì, dicembre 18, 2014
Francesco Lo Voi è il nuovo procuratore di Palermo
Francesco Lo Voi |
mercoledì, dicembre 17, 2014
Oggi a Corleone un dibattito sul giornalismo e la consegna del premio "Giornale L'Ora"
PREMIO DI GIORNALISMO
GIORNALE L’ORA, 18 DICEMBRE, CORLEONE, COMPLESSO MONUMENTALE
SANT’AGOSTINO
Giovedì 18 dicembre, alle 18, nel complesso monumentale Sant’Agostino
di Corleone, la cerimonia di
premiazione: il Premio Giornale L’Ora 2014 va a Franco Lannino, Michele Naccari, Mike Palazzotto e Gigi Petyx. Il Premio
Giornale l’Ora per la carta stampata a Francesco
Viviano di La Repubblica. Un riconoscimento
particolare va al giornalista Pino Maniaci, direttore di Telejato.
La cerimonia
di premiazione sarà anticipata alle ore 11,00 da un incontro tra gli studenti
corleonesi e i giornalisti Vittorio
Corradino, Dino Paternostro e Maurizio Di Palermo che racconteranno
ai giovani la loro esperienza di
cronisti.
Il Giornale "L'Ora" ha raccontato
per decenni la Sicilia più vera, gli scandali, i cronisti
Presso l'Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) l'Osservatorio sulle riforme costituzionali e sulla legge elettorale
Aderiscono, tra gli atri, Gustavo Zagrebelsky,
Magistratura democratica, Nadia Urbinati, Articolo 21, Alfiero Grandi,
Domenico Gallo, Sandra Bonsanti e Corrado Stajano
Su richiesta di diverse Associazioni ed a seguito di una immediata
manifestazione di disponibilità da parte della Presidenza dell’ANPI, si è
costituito - il 10 dicembre - presso la sede nazionale dell’ANPI, in Roma, un “Osservatorio” sulla materia delle riforme
costituzionali, della legge elettorale e della rappresentanza dei
cittadini, con la presenza di numerosi rappresentanti di Associazioni e di
diversi soggetti, partecipanti a titolo personale.
martedì, dicembre 16, 2014
Operazione antimafia a Palermo: fermato boss Graziano, da lui esplosivo per Di Matteo
Operazione antimafia a
Palermo: fermato boss Graziano, da lui esplosivo per Di Matteo. Secondo il boss Vito Galatolo, che da settimane parla
coi magistrati, l'uomo avrebbe procurato il tritolo per un attentato al pm del
processo Stato-mafia
Operazione
antimafia della Guardia di Finanza alla ricerca di armi ed esplosivo: fermato
Vincenzo Graziano, ritenuto dagli investigatori il "reggente" del mandamento
palermitano di Resuttana dopo l'arresto del "capo" Vito Galatolo.
Graziano era stato arrestato il 23 giugno nell'operazione
"Apocalisse", che aveva determinato oltre 90 misure cautelari.
Graziano era tornato in libertà a luglio, per decisione del tribunale del
Riesame di Palermo. L'operazione di oggi è stata disposta dalla Procura
distrettuale antimafia di Palermo. Secondo il boss Vito Galatolo, che da settimane parla coi
magistrati, Vincenzo Graziano sarebbe l'uomo che ha procurato l'esplosivo per
un attentato al pm Nino Di Matteo, uno dei magistrati del processo
Stato-mafia.
L'assessore Caleca sul feudo Verbumcaudo: “Restituirlo al territorio per creare occupazione”
Il feudo Verbuncaudo |
Palermo, chiude la Coalma!
ULTIMO GIORNO PER LA COALMA. OGGI POMERIGGIO L’AZIENDA, FERMA GIA’
DA UN ANNO, CHIUDE IL RAPPORTO DI LAVORO CON GLI ULTIMI 45 DIPENDENTI. IL
MARCHIO IN VENDITAPalermo 16 dicembre 2014 – Un anno fa era stata firmata la cassa
integrazione straordinaria. Oggi, che anche l’ultima speranza di ripresa
è svanita, la Flai Cgil firma gli atti di transizione di fine rapporto di
lavoro per gli ultimi 45 dipendenti, tra amministrativi e operai, ancora
rimasti. Con quest’atto conclusivo scompare la Coalma Spa, azienda
ittico conserviera che ha operato in via Tiro a Segno 70, a
S. Erasmo, da tre generazioni. Ma lo storico marchio, nato nel 1922,
quando il primo proprietario, Francesco Macaluso, avvia la
produzione di conserve del pesce azzurro e del tonno di tonnara pescato nel Mar
del Mediterraneo, può continuare a sopravvivere.
Operazione “FARMAGATE”. I Carabinieri sventano una truffa ai danni dell'Asp di Palermo
I Carabinieri del Comando Provinciale hanno
condotto, in Palermo e Villabate, dalle prime ore del mattino, le operazioni
relative all’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Palermo su
richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 6 persone ritenute
responsabili, a vario titolo ed in concorso, di una pluralità di reati di falso
ideologico commesso dal p.u. in atto pubblico, falsità in documenti
informatici, accesso abusivo a sistema informatico e truffa aggravata. L’esecuzione dei provvedimenti conclude una prima fase di
una complessa attività investigativa sviluppata dai Carabinieri della Sezione
di Polizia Giudiziaria della Procura, coordinati dal Proc. Agg. Dr. Bernardo
PETRALIA e Sost. Proc. Dr. Enrico BOLOGNA e Daniela VARONE.
CALCIO. ANIMOSA CORLEONE: Tutti presenti tranne Una!!!
Il gruppo allievi provinciali dell'Animosa |
lunedì, dicembre 15, 2014
A Corleone, giovedì 18 dicembre, il premio "Giornale L'Ora"
Giovedì 18 dicembre 2014 alle ore 11,00 presso il
Complesso Monumentale Sant’Agostino di Corleone proiezione del video realizzato
da Rai Storia tratto da Diario Civile - L'Ora, storia di un giornale
antimafia.
A seguire un incontro con i giovani di Corleone
sull’importanza del giornale L’Ora e della comunicazione in quel preciso
periodo storico. Saranno Vittorio Corradino, Dino Paternostro e Maurizio Di Palermo a
raccontare, soprattutto ai giovani, la loro esperienza di cronisti. Il secondo
appuntamento, alle ore 18,00 sempre del
18 dicembre e sempre al complesso monumentale Sant’Agostino con la cerimonia di premiazione; questa edizione del premio è dedicata soprattutto ai fotoreporter che seppero
raccontare con le immagini quello che i colleghi giornalisti raccontavano con
le parole.
Calcio. Rocambolesco pari del Corleone a Villabate
Le due squadre in campo ad inizio gara |
VILLABATE – CORLEONE 2 – 2
VILLABATE: LOMBARDO, CHIOVARO,
ALBERELLO, SALERNO, PITARRESI (50’ CORSO), GRECO, GIGLIO, CAMPOFELICE,
SCIORTINO, PRESTIGIACOMO (71’ GIORDANO), GENNARO.
ALLENATORE: GIUSEPPE QUARANTA.
CORLEONE: SOLTANI, CAMPISI, LUPO A., CARDELLA (72’ SAPORITO), D’IGNOTI, PASSIGLIA, CHIEGO (62’ BOGDAN), CANNELLA, DI PALERMO (53’ ARDORE), LABRUZZO, LI MANNI.
ALLENATORE: NINO GENNUSA.
ARBITRO: LUCA LOMBARDO di Caltanissetta.
RETI: 52’ CORSO, 66’ SALERNO, 82’ e 89’ LI MANNI.
ALLENATORE: GIUSEPPE QUARANTA.
CORLEONE: SOLTANI, CAMPISI, LUPO A., CARDELLA (72’ SAPORITO), D’IGNOTI, PASSIGLIA, CHIEGO (62’ BOGDAN), CANNELLA, DI PALERMO (53’ ARDORE), LABRUZZO, LI MANNI.
ALLENATORE: NINO GENNUSA.
ARBITRO: LUCA LOMBARDO di Caltanissetta.
RETI: 52’ CORSO, 66’ SALERNO, 82’ e 89’ LI MANNI.
Pd sconfitto, sinistra ferma
di Guido
Liguori
I risultati
delle elezioni parlano chiaro: la “narrazione” renziana è in crisi,
ma le forze a sinistra del Pd non appaiono una alternativa credibile. I sintomi
di crisi del renzismo sono nel brusco calo dei votanti in realtà tanto
diverse come Emilia e Calabria. Il fenomeno indica non solo
l’incrinarsi del potere di attrazione del premier, ma anche consistenti
segnali di ribellione dell’elettorato di sinistra verso il Pd. Inoltre, per
la prima volta i grillini non intercettano il malcontento.
A Villafrati, "Il miraggio della terra nella Sicilia post-risorgimentale, 1861-1894"
Un momento della presentazione del libro |
Domenica sera, alla presentazione del libro "Il miraggio della terra" di Pippo Oddo, nell'esclusiva cornice
dell'ex palazzo baronale di Villafrati, hanno partecipato il sindaco Francesco Agnello, Domenico Gambino, storico locale, Michelangelo Ingrassia, docente di storia contemporanea all'Università di Palermo, Santo Lombino, storico del territorio, e Dino Paternostro, segretario della Camera del lavoro di Corleone e storico del movimento contadino. Ha partecipato anche la dott.ssa Salvina Chetta, attrice e
animatrice socio-culturale a Villa delle Palme, che ha letto alcune pagine
dell'opera relative alla storia locale, con particolare riferimento al potere
politico mafioso, alla massoneria deviata e ai suoi inquietanti legami con le
autorità governative, alle rivolte sociali del 1866 e 1893 e al protagonismo
femminile nel post-risorgimento villafratese.
LA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO DI PIPPO ODDO
Due nuovi ecografi per le strutture sanitarie di Petralia Sottana
Sopralluogo
del direttore generale dell'Asp, Antonio Candela, all'ospedale "Madonna
dell'Alto": nuovi arredi per il reparto di ostetricia e ginecologia
Dopo le "visite" agli Ospedali di Termini Imerese e Petralia Sottana, l'equipe di tecnici guidata dal manager, Antonio Candela, sarà lunedì 29 dicembre all'Ospedale "Dei Bianchi" di Corleone.
Un nuovo ecografo per l'Unità Operativa di radiologia dell'Ospedale
Madonna dell'Alto ed uno per il Poliambulatorio di Petralia Sottana. Gli
acquisti sono stati disposti dal Direttore generale dell'Asp di Palermo,
Antonio Candela, dopo il sopralluogo effettuato questa mattina nelle strutture
aziendali nelle Madonie. La "visita", alla quale hanno preso parte,
oltre al Direttore sanitario, Giuseppe Noto,
anche i tecnici aziendali, fa seguito al sopralluogo effettuato venerdì
scorso al "Cimino" di Termini Imerese.
Palermo. Dopo la piovra...
Il
18/12/2014 alle ore
10.00 presso la Sala dei Baroni del Complesso Monumentale dello Steri a Palermo
le associazioni studentesche ContrariaMente, Forum Studentesco Lybra Giurisprudenza,
Foro di Giurisprudenza, R.U.N. Giurisprudenza, U.D.U. e Vivere Giurisprudenza
organizzano il seminario “Dopo
la piovra. Analisi del fenomeno mafioso nella società globalizzata al tempo
della crisi”.
L'iniziativa
è inserita all'interno del ciclo di seminari intitolato "SETE DI VERITA' - FAME DI GIUSTIZIA”,
voluti ed ideati dagli studenti in collaborazione con la Scuola delle Scienze Giuridiche ed
Economico-Sociali dell'Università di Palermo, l’associazione Libera e l'Ateneo di
Palermo. E' prevista l'attribuzione di 1 CFU agli studenti dei corsi di studi
afferenti la Scuola delle Scienze Giuridiche ed Economico-Sociali che
seguiranno ciascun seminario.
domenica, dicembre 14, 2014
Prorogata al 26 gennaio la scadenza per l’Imu dei terreni agricoli
Ribaudo Pd: “Prorogata l’Imu sui terreni agricoli. Ora
più certezze per le aziende agricole”
Palermo 13 Dicembre – “Prorogata al 26 gennaio la
scadenza per pagare l’Imu dei terreni agricoli. E’ arrivata ieri la decisione
del Consiglio dei Ministri che ha confermato nella sostanza quanto già anticipato
con una nota dal sottosegretario all’Economia Pier Paolo Beretta nella VI
Commissione Finanze (vedi comunicato stampa del 4 dicembre). E’ quanto dichiara
il deputato nazionale del Pd Franco Ribaudo, componente della suddetta
Commissione.
“Sopralluogo” del direttore generale dell'Asp, Antonio Candela, all'ospedale di Termini Imerese
da sx: Giuseppe Canzone, Cataldo Pellegrino,
Gabriella Amato, Pietro Monastra, Domenico Cipolla, Antonio Candela e Fabio Damiani |
Attivati gli ultimi 2 posti-letto di rianimazione, realizzato un nuovo ambulatorio di
pneumologia
A distanza di due mesi e mezzo dall'ultimo sopralluogo, l'equipe di tecnici
guidata dal Direttore generale dell'Asp di Palermo, Antonio Candela, è tornata
a Termini Imerese per verificare lo “stato di salute” di struttura ed
attrezzature, ma anche per analizzare e valutare i modelli organizzativi. Il
manager ha disposto per la prossima settimana l'attivazione di ulteriore 2
posti di “rianimazione” che consentiranno di completare la dotazione di 6
posti-letto. Aperto anche un ambulatorio di pneumologia per dare una “risposta
immediata alla grande richiesta pervenuta da tutto il comprensorio”, mentre
l'Ortopedia è stata dotata (così come era stato deciso lo scorso 27 agosto) di
un nuovo tavolo operatorio (del costo di 180 mila euro) e di un apparecchio
radiologico per sala operatoria (130 mila).
venerdì, dicembre 12, 2014
Oggi lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil. Manifestazione a Palermo
Ieri le assemblee conclusive in vista dello sciopero di oggi indetto da Cgil e
Uil. Concentramento a piazza Croci e comizio a piazza Verdi. Enzo Campo: “Negli
ultimi anni persi a Palermo 50 mila posti di lavoro”.
Massiccia la mobilitazione in vista dello
sciopero generale di oggi di Cgil e Uil. Ieri si sono svolte a
Palermo le assemblee conclusive nei posti di lavoro cittadini, con
gli operai del cantiere Sis del Tram, all’Ismett, con i forestali di
Castelbuono, nella miniera Italkali di Petralia e nella sede di
Alnmaviva. A Palermo la mobilitazione prevede il
concentramento alle ore 8.30 a piazza Croci, un corteo e il comizio
finale a piazza Verdi con gli interventi di Claudio Barone, segretario generale
Uil Sicilia e Nino Baseotto, segretario Cgil nazionale.
A Corleone il Premio di giornalismo “Giornale L’Ora”
La prima pagina del Giornale "L'Ora" dell'ottobre 1958, dopo l'attentato a colpi di bomba della mafia |
Corleone
18 dicembre 2014 - complesso monumentale Sant’Agostino
Il
giornale L’Ora è stato un quotidiano che ha segnato un periodo storico estremamente importante
per i lettori della città di Palermo e della sua provincia. Le
pagine scritte dal quotidiano L’Ora rappresentano un punto fermo nella storia
recente di questo Paese. Una storia non solo giornalistica ma anche – o forse
soprattutto – civile. Perché l’Ora è stato il quotidiano capace d’inchiodare
sulle sue pagine quella parola dalle cinque lettere, la parola mafia. Fondato
in piena Belle Epoque dalla famiglia Florio industriali desiderosi di misurarsi
con le grande aziende del nord Italia, l’Ora fa trasparire subito un respiro
europeo, caratterizzato dalle collaborazioni con il parigino Le Matin, il Times
di Londra e il New York Sun.
Agli
inizi del secolo scorso, è stato diretto da illustri firme del giornalismo
italiano ed è stato una palestra per molti giovani cronisti che, grazie
all’esperienza fatta al L’Ora sono diventati autorevoli giornalisti.
giovedì, dicembre 11, 2014
Palermo, il Progetto Kalhesa
Lunedì 15
Dicembre 2014, l’Accademia di Belle Arti di Palermo presenta il libro di
Giancarlo De Carlo (Ismé Gimdalcha) Il Progetto Kalhesa di Edizioni di
Storia e Studi Sociali. L'incontro si tiene a Palazzo Fernandez, via Papireto
20, aula 5, alle ore 16,30. Intervengono: Mario Zito (Direttore dell’Accademia
di Belle Arti di Palermo), Carlo Ruta (Direttore editoriale di Edizioni di
Storia e Studi Sociali) e i docenti dell’Accademia di Belle Arti di Palermo
Maia Rosa Mancuso (Elementi di Architettura e Urbanistica), Toni Romanelli
(Anatomia Artistica) e Alfredo Pirri (Pittura).
Dall’introduzione
di Edoardo Salzano:
“Sembra il
libro di uno scrittore sconosciuto, che parla di un luogo sconosciuto. L’uno e
l’altro collocati, forse, nel mondo arabo. Ismé Gimdalcha è l’autore; Progetto Kalhesa il
libro. In realtà Ismé Gimdalcha è Giancarlo De Carlo. È il grande architetto e
urbanista ammirato nel mondo per Urbino, noto e stimato tra gli architetti per
tanti altri progetti di grande sapiente qualità. E Kalhesa è, in realtà,
Palermo. Il libro è il diario di una esperienza di lavoro, intensa e
struggente, disperata e incantata, che De Carlo condusse in quella città tra il
1979 e il 1982, insieme con un altro grande intellettuale dell’architettura e
dell’urbanistica, Giuseppe Samonà, e a due professionisti locali, incaricati
dal Comune di redigere un progetto di risanamento del centro storico”.
I primi saranno gli ultimi? Dossier sulla questione palestinese in Italia
Da sx: Bettino Craxi, Yasser Arafat, Enrico Berlinguer |
1. L’Italia riconosca subito lo
Stato palestinese
Ma che strano! Quando, finalmente,
l’Unione Europea inizia a muoversi per giungere al riconoscimento dello Stato
palestinese (già i governi e i parlamenti di Svezia, Inghilterra,Irlanda,
Spagna, Francia hanno deliberato in questo senso) il governo italiano si
defila, si attarda, nicchia.
E dire che il Parlamento italiano fu
il primo del mondo occidentale a chiedere, nel 1982, a larga maggioranza, il
riconoscimento dell’Olp diYasser Arafat.
351 deputati appartenenti alle tre
principali forze politiche italiane (Dc, Pci, Psi), ma anche al Pdup, al
partito radicale, alla Sinistra Indipendente, ecc, chiedemmo al governo di
riconoscere l’Olp come unico e legittimo rappresentante del popolo palestinese.
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