Nel 1989 Aurelio Grimaldi scrisse il soggetto di "Mery per sempre", diretto da Marco Risi. Il film, che ebbe un grande successo, era tratto dal (quasi) omonimo romanzo dello stesso Aurelio; raccontava la straordinaria esperienza di lavoro di un insegnante/educatore nel carcere minorile palermitano, il "Malaspina". Non tutti coloro che hanno visto il film sanno che la storia è sostanzialmente vera, e - tra questi - non tutti sanno che il protagonista insegnante, nella vita reale, era proprio Aurelio Grimaldi. Aurelio ci offre oggi un racconto autobiografico di quella esperienza, segno di quanto e come la nonviolenza rettamente intesa, e interiorizzata profondamente, possa fare breccia negli animi più "duri" (corazze esteriori di esseri umani con vite difficili). Ma, da allora ad oggi, nonostante i cambiamenti di scenario, qualcosa non è cambiato, in questa Palermo così tormentata e così viva: il filo di continuità è la presenza pervicace di una società civile generosamente impegnata, ora come allora, nei tanti e drammatici temi della convivenza e dell'emergenza sociale. Perciò, anche questa vitale continuità verrà evidenziata durante la presentazione che vi proponiamo. Ci auguriamo dunque, di cuore, che interveniate numerosi e partecipi.
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