IL
CONSIGLIO COMUNALE DI CORLEONE
ESPRIME forte preoccupazione per
le sorti del nostro Presidio
Ospedaliero, di cui pare che sia ormai certa la prossima chiusura del Punto nascita e della Pediatria.
Sarebbe una forte penalizzazione per una zona
che ha già visto la soppressione del Tribunale, che ha una rete viaria fatiscente ed è lontana dall'area
metropolitana di Palermo. Sarebbe una forte penalizzazione
per oltre 100 mila cittadini di quest'area interna della Sicilia, che comprende anche alcuni
comuni della provincia di Agrigento, i quali
hanno questo Ospedale e questo Punto nascita come riferimenti fondamentali per la difesa del loro
diritto alla salute e per il loro diritto a nascere
anche a Corleone. L'alternativa di riferimento sarebbe il Punto nascita di Partinico, che dista 45 chilometri tutti
curve e circa un'ora di percorrenza da
Corleone. Molti di più dagli altri comuni. In questo modo crescerebbe molto il rischio per la salute delle mamme e
dei loro nascituri.
Negli anni, insieme ad altre forze democratiche e ai sindacati, questo consiglio comunale ha sostenuto importanti battaglie per la sua difesa, ottenendo dei risultati decenti. Adesso però sembra che la situazione stia precipitando, con la prospettiva sempre più concreta che chiudano Punto nascita e Pediatria, per arrivare infine alla soppressione dell'intero ospedale.
IL
CONSIGLIO COMUNALE DI CORLEONE
Alla luce delle superiori
considerazioni, aderisce all’assemblea cittadina programmata per il 22 dicembre
a Corleone e alla manifestazione della zona del Corleonese programmata per il
prossimo 11 gennaio, finalizzate a chiedere alla Regione che il Punto Nascita
del P.O. di Corleone non sia soppresso ed ottenga la deroga prevista dalla
legge per le zone disagiate dell’interno.
Mercoledì 18 dicembre 2013
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