Lello Analfino |
Sono iniziate a Giuliana le riprese di “A testa alta” il nuovo film
documentario del regista palermitano Alberto Castiglione che ricostruisce
i fatti che portarono alla morte dei sindacalisti siciliani Placido Rizzotto ed
Epifanio Li Puma.
Il film, ambientato negli anni che vanno dal ‘46 al ’49, racconta l’impegno, le
lotte e la morte dei sindacalisti Placido Rizzotto ed Epifanio Ii Puma passando
dalla tragedia di Portella delle Ginestre. Sarà proprio in queste terre, fra
Giuliana e Portella della Ginestra, che si snoderà il racconto
della lenta e faticosa marcia del sindacalismo siciliano, in particolare di
quello legato alle lotte contadine negli anni ’40, nel primo dopoguerra.
Per
raccontare i principali fatti di questa importante pagina di storia siciliana,
sono state scelte tantissime comparse, molte fra gli stessi abitanti di
Giuliana, mentre fra gli attori protagonisti, tutti gli occhi sono puntati
su Lello Analfino, il leader dei Tinturia, ancora una volta nelle
vesti di attore per un altro film di Alberto Castiglione. “Il
sindacalismo agrario – dice il regista - è espressione di una delle
rivolte meridionali più importanti, per questo pesantemente perseguitata e
repressa. E’ necessario non perdere la memoria e l’esempio di quegli uomini,
esponenti del primo sindacalismo agrario siciliano, che furono capaci di
anticipare nell’intera Italia le rivendicazioni per un lavoro più dignitoso,
per una società più giusta, per una vita più libera. Capaci, cioè, dopo secoli
di sudditanza, di guardare il padrone a testa alta”.
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