La gioia dopo la vittoria di misura col Ciminna |
Ho ancora
negli occhi il pallone calciato da Massimiliano Quartana, che lentamente
attraversa tutta l’area di porta del Ciminna e s’insacca alla destra del
portiere. Il tempo reale sarà stato di qualche secondo, ma a me è sembrato un
secolo… Poi l’esplosione di gioia, il “nuovo” Corleone conduceva 1 – 0 una
partita che poteva vincere anche due a zero, ma che poteva anche perdere con lo
stesso punteggio. Era l’ultimo minuto di recupero della partita di ieri.
Infatti, il tempo di mettere la palla a centro che l’arbitro fischiava la fine. GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO
Già nel
primo tempo sul destro di Massimo Ardore arrivava una palla, che voleva solo
essere scaraventata in rete, ma l’11 giallo-rosso la “sparava” in cielo. Poi
era la volta di Vito Verardo. Almeno due-tre le palle gol che si è ritrovato
tra i piedi, ma per il bomber della squadra non era giornata: tiri fuori o
ribattuti dal portiere. E proprio all’ultimo minuto, su tiro di Verardo
ribattuto dal portiere del Ciminna, Massimiliano Quartana trovava il suo primo “pesantissimo”
gol, che portava la vittoria e i tre punti al Corleone.
Ma i tre
punti sono arrivati anche grazie a “San Gabriele”. Si, a Gabriele Soltani, il giovanissimo
portiere che questa domenica ha dato il cambio a Salvo Russo, salvando la porta
del Corleone in almeno due occasioni. Nel primo tempo ha deviato quel tanto che
basta una palla che sarebbe finita nel sacco, a seguito dell’improvvisa
esecuzione di un calcio di punizione da parte del Ciminna. Nell’occasione,
Gabriele ha messo una pezza all’ingenuità dei compagni di difesa, che non si
erano messi davanti la palla. A Prizzi un’ingenuità simile ci era costato un
gol.
Ma il “miracolo” “san” Gabriele lo faceva nel secondo tempo, parando un rigore, concesso dall’arbitro a venti minuti dalla fine. È stata una “guerra” di nervi tra il nostro giovane portiere e l’attaccante del Ciminna. Gabriele Soltani restava in piedi fino all’ultimo, costringendo il suo avversario a rallentare la rincorsa e a cambiare lato, provando a batterlo sulla sinistra. Il portiere giallo-rosso, però, volava proprio alla sua sinistra e bloccava la palla. Per lui (e per la squadra) non poteva esserci rientro migliore. Andiamo avanti… (d.p.)
Ma il “miracolo” “san” Gabriele lo faceva nel secondo tempo, parando un rigore, concesso dall’arbitro a venti minuti dalla fine. È stata una “guerra” di nervi tra il nostro giovane portiere e l’attaccante del Ciminna. Gabriele Soltani restava in piedi fino all’ultimo, costringendo il suo avversario a rallentare la rincorsa e a cambiare lato, provando a batterlo sulla sinistra. Il portiere giallo-rosso, però, volava proprio alla sua sinistra e bloccava la palla. Per lui (e per la squadra) non poteva esserci rientro migliore. Andiamo avanti… (d.p.)
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