Con grandi sforzi da parte dei lavoratori, e con l'impegno degli amministratori giudiziari e del tribunale, in alcuni casi sono stati fatti miracoli e siamo riusciti a far restare aperte fino alla confisca grandi aziende che diversamente sarebbero state chiuse. Per quello che riguarda la Cgil - aggiunge Calà - continuiamo a essere disponibili, come lo siamo stati in questi anni, a ragionare su come liberare queste aziende dalle collusioni e dalle infiltrazioni mafiose e contemporaneamente come riuscire a renderle produttive e a salvaguardare i livelli occupazionali".
La Cgil su questi temi ha presentato anche una proposta di legge di iniziativa popolare "Io riattivo il lavoro". "Questa proposta di legge raccoglie molte questioni denunciate in questi anni dai lavoratori dai giudici e anche dagli amministratori sui limiti della legislazione vigente. L’obiettivo che ci proponiamo è di trasformare le aziende sequestrate e confiscate in presidi di legalità dove i lavoratori, che quando le aziende vengono sequestrate rischiano di perdere il posto di lavoro, abbiano la piena sensazione che con la legalità si può vivere e lavorare in modo dignitoso".
Anche la Cgil Sicilia e
la Fillea regionale esprimono solidarietà ai magistrati del tribunale
Misure di prevenzione di Palermo e agli amministratori giudiziari dei beni
confiscati e sequestrati alla mafia bersaglio di intimidazioni continue,
secondo quanto denunciato dai giudici con un dossier presentato al Comitato per
l’ordine e la sicurezza. “Facciamo quadrato attorno ai giudici e agli
amministratori giudiziari- dice Mimma Argurio, della segreteria regionale Cgil-
impegnati nel delicato compito di restituire alla legalità beni e attività
economiche prima in mano alla mafia. L’obiettivo – rileva- è quello di
interrompere il circuito dell’economia illegale e mafiosa e di riattivare il
lavoro nella legalità, come dice una campagna della Cgil e su questo terreno
tutti a partire dalle istituzioni devono essere impegnati al fianco di chi è in
prima linea ”. Franco Tarantino, segretario generale della Fillea Sicilia,
sottolinea la “vicinanza del sindacato degli edili a giudici e
amministratori quotidianamente impegnati in una battaglia impegnativa che li
porta a compiere scelte difficili, li espone a ritorsioni da parte di una mafia
che non tollera di essere colpita nei propri interessi economici . La loro
battaglia- conclude Tarantino- è la nostra: a giudici e amministratori va
dunque tutto il nostro sostegno”.
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