Rosario Crocetta |
Il presidente della Regione cede
all'aut aut dell'Udc. La guerra sulla realizzazione della struttura rivela il
grumo di interessi che avvolge tutt'ora la Sanità siciliana
(di nicola silvetti) Con le spalle al muro Crocetta
getta la spugna e si arrende alla richiesta dell'Udc. Il governo regionale
blocca ogni accreditamento di posti letto per strutture private chiudendo così
il caso Humanitas. La mossa disperata è dettata dall'ultimatum che in giornata
gli aveva lanciato l'"alleato" Gianpiero D'Alia. Il centro oncologico
sta realizzando una nuova struttura a Misterbianco, ma gli "sponsor"
dell'operazione non sono graditi ai centristi e ad una parte del Pd. La nota del governo, in puro stile burocratese recita:
"Vista la delibera di apprezzamento del 2 luglio 238/2013 che subordinava
l'incremento di nuovi posti letto all'avvenuta realizzazione della nuova
struttura Humanitas e ai vincoli delle disposizioni normative del settore sanitario
"emanate ed emanande", nell'ambito di un progetto di investimento di
80 milioni di euro realizzato per impedire la migrazione di pazienti dalla
Sicilia verso i centri Humanitas della Lombardia la Giunta ha rilevato
che le nuove direttive ministeriali non consentono alla Regione Siciliana di
incrementare i posti letto per acuti a favore della sanità privata. Considerata
pertanto l'inattuabilità dell'incremento di nuovi posti, ha deliberato di
bloccare ogni accreditamento di nuovi posti letto per acuti privati e quindi di
ritirare la delibera 238 relativa all'Humanitas perché inattuabile".
Una spiegazione che è un velo pietoso (o una pezza a
colori, fate voi) sul caso della clinica delle discordie. "Il conflitto
d'interessi se vale per la formazione deve valere anche per la sanità e per
tutti gli altri settori" - avevano tuonato i Casiniani nel pomeriggio.
Quello che più bruciava agli uomini dell'Udc era di aver perso la battuta nella
partita a scacchi per il controllo della Sanità in Sicilia, e per giunta, di
averla persa a vantaggio di alcuni transfughi dal partito. All'Humanitas a
Catania, inaffi, hanno ruoli dirigenziali lo zio e la mamma del parlamentare
all'Ars Luca Sammartino, eletto con l'Udc e transitato successivamente nel
gruppo "Articolo 4" insieme ad un altro pezzo forte del partito di
Casini, Lino Leanza. Un vantaggio così i centristi non potevano darlo a nessuno
dei partner, da qui la sfida muscolare con la quale hanno piegato Rosario
Crocetta e il suo assessore Lucia Borsellino.
Mer,
06/11/2013
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