venerdì, novembre 01, 2013

Calcio, prima categoria. Si dovrà ripetere la partita Giuliana-Corleone

Al capitano Frank Venezia tre giornate di squalifica per gioco pesante, la società del Giuliana multata di 200 euro, adesso la parola definitiva toccherà al C.R.A. Sicilia
Subito dopo la partita di calcio di prima categoria Città di Giuliana - Atletico Corleone di domenica scorsa, finita sul campo 4 - 4, avevamo, tra l'altro,m scritto: "L’amarezza, però, è tanta, specie se si pensa all’intero svolgimento della partita. Nel primo tempo, per esempio, alcuni giocatori del Giuliana non hanno giocato al calcio, ma a dare la caccia all’uomo: calci, pugni, gomitate e sputi a Vito Verardo e a chiunque si azzardasse ad affacciarsi nella loro area. Su tutti spiccava il “killer” più spietato: Frank Venezia, specializzato – dicono – in queste operazioni di sistematica  intimidazione nei confronti degli avversari". Affermazioni dure, certo. Ma era quello che avevamo visto sul campo. Le reazioni di qualche dirigente del Giuliana, ma anche di qualche sportivo corleonese non erano mancate: Non si dice "killer" a un calciatore, il calcio è un gioco "maschio" non per "signorine", e via minimizzando. Ieri, giovedì 31 ottobre, la Federazione Italiana Giuoco Calcio, Lega Nazionale Dilettanti, Comitato Regionale Sicilia, ha emanato il COMUNICATO UFFICIALE N° 160, con le decisioni del giudice sportivo relative alla gara del 27 ottobre Città di Giuliana - Atletico Corleone 4 - 4. Leggiamo che per l'arbitro dal 1° del secondo tempo la gara è continuata pro-forma, perché 


"Fin dall'inizio della gara la squadra di casa ha iniziato a contestare ogni mia decisione alternando gli uomini che venivano a protestarnei miei confronti" e, successivamente, "che lo stesso capitano della Società Città di Giuliana (Venezia Francesco) ha contribuito ad alimentare scontri con un intervento di gioco molto pesante ai danni di un giocatore avversario da sanzionare con cartellino rosso ma la situazione ambientale che si era venuta a creare rendeva per me impossibile uscire quel cartellino in quanto accerchiato dall'intera squadra del Giuliana e minacciato con toni molto aspri"; Nel corso dell'intervallo, l'arbitro "tentava una mediazione negli spogliatoi con i due capitani" ma" il capitano del Città di Giuliana ha continuato con il suo atteggiamento di sfida forte dell'appoggio della sua squadra, dei dirigenti e del fattore campo"; l'arbitro quindi "a tutela della propria integrità fisica e quella della squadra ospite" comunicava al capitano di quest'ultima l'intenzione di continuare la gara pro-forma dal 1' del s.t.".
Ma leggiamo le DECISIONI DEL GIUDICE SPORTIVO:
Esaminato il rapporto dell'arbitro, lo stesso, tra l'altro, riporta che: "Fin dall'inizio della gara la squadra di casa ha iniziato a contestare ogni mia decisione alternando gli uomini che venivano a protestarnei miei confronti" e, successivamente, "che lo stesso capitano della Società Città di Giuliana (Venezia Francesco) ha contribuito ad alimentare scontri con un intervento di gioco molto pesante ai danni di un giocatore avversario da sanzionare con cartellino rosso ma la situazione ambientale che si era venuta a creare rendeva per me impossibile uscire quel cartellino in quanto accerchiato dall'intera squadra del Giuliana e minacciato con toni molto aspri";
Nel corso dell'intervallo, l'arbitro "tentava una mediazione negli spogliatoi con i due capitani" ma" il capitano del Città di Giuliana ha continuato con il suo atteggiamento di sfida forte dell'appoggio della sua squadra, dei dirigenti e del fattore campo"; l'arbitro quindi "a tutela della propria integrità fisica e quella della squadra ospite" comunicava al capitano di quest'ultima l'intenzione di continuare la gara pro-forma dal 1' del s.t.;
Si ritiene di non potere condividere la suddetta decisione; Infatti va rilevato come il direttore di gara, prima di decidere la prosecuzione pro-forma della gara, non ha adottato tutti i provvedimenti del caso atti a riportare l'ordine in campo e ciò nonostante il mancato emergere di situazioni, di reale pericolo per l'incolumità propria e dei calciatori della Società Atletico Corleone, ostative alla assunzione del provvedimento disciplinare a carico del capitano della Società Città di Giuliana, sig. Venezia Francesco;
Per quanto sopra;
Visto l'art. 17, comma 4. punto c), del C.G.S.;
Si delibera:
Di annullare la gara Città di Giuliana - Atletico Corleone, disponendone la ripetizione;
Di infliggere alla Società Città di Giuliana l'ammenda di Euro 200,00 per quanto riportato in narrativa;
Di infliggere al sig. Venezia Francesco, capitano Società Città di Giuliana, la squalifica per tre gare;
Di rimettere gli atti al C.R.A. Sicilia per quanto di competenza.

Dunque il Giudice sportivo ha annullato la gara Città di Giuliana - Atletico Corleone, disponendo la ripetizione della stessa. Non sappiamo se è una decisione giusta oppure se sarebbe stato più giusto  attenersi al referto dell'arbitro. Attendiamo le decisioni finali. Sottolineiamo però che Frank Venezia, il calciatore "corretto" solo un po' irruento, è stato squalificato per ben tre giornate e che la società del Giuliana ha avuto comminata una multa di 200 euro. E meno male che siamo noi a non capire niente di calcio... adesso qualcuno deve stare zitto. (d.p.)

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