venerdì, ottobre 25, 2013

Ribaudo (Pd): "Il futuro di Telespazio dipende dalla ristrutturazione di Finmeccanica"

“Il futuro del lavoratori siciliani di Telespazio e Ansaldo Breda e il rilancio della politica industriale in Sicilia non può basarsi solo su progetti occasionali e misure assistenziali, ma dipende soprattutto dalla ristrutturazione di Finmeccanica e dalla nascita di un polo italiano di trasporti (ferroviario) e telecomunicazioni”. Questo il commento del deputato del Pd Francesco Ribaudo, componente della commissione Finanze alla Camera, a conclusione del confronto al ministero dello Sviluppo economico tra la Regione Sicilia, il governo nazionale, i vertici di Finmeccanica e le rappresentanze sindacali nazionali di categoria, dove è stata scongiurata la chiusura del sito spaziale dello Scanzano.
“Dopo una trattativa che va avanti da un anno – dice Ribaudo –, l’azienda Telespazio del gruppo Finmeccanica si è resa finalmente disponibile a fermare la richiesta di cassa integrazione straordinaria per la chiusura del centro spaziale siciliano, essendo disposta a valutare una proposta di accordi di programma con la Regione Siciliafinalizzata allo svolgimento di alcune commesse sul territorio dell’Isola”. Il deputato del Pd ieri ha partecipato anche alla riunione sulle problematiche riguardanti l’Ansaldo Breda. “Adesso occorre – spiega – un vero progetto di politica industriale in diversi settori strategici per il nostro paese, quali trasporti, energia, telecomunicazioni e manifatturiero, gli unici pochi settori in cui oltre a fare valere le nostre capacità e il nostro know-how possono essere poste nuove basi in una prospettiva di rilancio e di sviluppo per creare lavoro e occupazione nella nostra terra. A questo punto, non mi scandalizza un fondo strategico italiano a capitale pubblico per capitalizzare e consolidare le nostre imprese, per renderle competitive sul mercato internazionale. Si apra pure anche a partnership internazionali, purché si conservi la nostraitalianità e non si disgreghi a mo' di spezzatino la filiera industriale”. E aggiunge: “Sappiamo anche che urge un piano energetico nazionale: in tal senso, le rappresentanze parlamentari Partito democratico e del Governo nei prossimi giorni si incontreranno per affrontare queste tematiche ed assumere una posizione finalmente chiara sulle linee di politica industriale che diano prospettive di sviluppo al nostro Paese e serenità ai lavoratori del settore".

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