Ad agosto, Fabio e altri 30 suoi colleghi si sono iscritti alla Filt Cgil. "E da lì è iniziato il calvario per il nostro Rsa - continua Bonavia - L’azienda ha deciso di metterlo in ferie di ufficio al fine di allontanarlo dal posto di lavoro e al rientro dalle ferie sono iniziate le persecuzioni da parte del datore di lavoro, che è riuscito a mettergli contro i suoi colleghi, compresi quelli iscritti al sindacato. In queste condizioni si arriva allo scorso 3 ottobre, quando verbalmente Fabio Riccobono è stato allontanato dall’azienda. Subito dopo, l’azienda gli ha notifica un provvedimento disciplinare inesistente e nel frattempo quasi tutti i lavoratori si sono dimessi dal sindacato".
Secondo la Filt Cgil non esistono i motivi per giustificare il licenziamento del lavoratore. "Vogliono licenziarlo perché iscritto al sindacato? - chiede Bonavia - E’ certo che attiveremo ogni azione legale e sindacale per tutelare il nostro iscritto e tutti i lavoratori della ditta Adragna. Ci attiveremo affinché l’azienda applichi integralmente il contratto che dice che non si possono utilizzare lavoratori alla guida di Tir per 12 o 14 ore al giorno: è proibito dal codice della strada, dai contratti e dalle leggi costruite per la sicurezza dei lavoratori e del cittadino. La ditta Adragna non può pensare e non può assolutamente decidere di non ottemperare alle leggi e ai contratti, sulla pelle dei lavoratori". Nei prossimi giorni la Filt farà una conferenza stampa per denunciare quanto avviene nell’azienda Adragna e in gran parte delle aziende del settore merci e logistica, dove leggi e contratti spesso non vengono rispettati.
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