Un momento della cerimonia |
Promosso un
dialogo istituzionale all’insegna della legalità e della lotta contro tutte le
mafie
E’ stata
siglata oggi, mercoledì 2 ottobre 2013, la Carta dell’Amicizia fra il Consorzio
degli enti locali della Valle d’Aosta e il Comune di Corleone, rispettivamente
rappresentati dal Presidente Bruno Giordano e dal Sindaco Lea Savona.
L’iniziativa comporta l’avvio formale di una rete di contatti istituzionali fra
il Comune di Corleone e i 74 Comuni della Valle d’Aosta, rappresentati dal
CELVA. Ha detto il Presidente del CELVA, Bruno Giordano: “La nostra
peculiare condizione di Amministrazioni locali che appartengono a Regioni
Autonome ci consente di sviluppare nuovi e proficui rapporti fra Istituzioni e
territori.
I valdostani non vivono di pregiudizi, ma di opinioni: dopo aver
condiviso il tema della carta dell’Amicizia nell’ambito dell’Assemblea degli
enti locali, vogliamo oggi sostenere, con questa iniziativa, lo sviluppo di
relazioni e possibili sinergie economiche fra le nostre rispettive comunità. Si
apre quindi un rapporto fra luoghi apparentemente distanti, ma accomunati dalla
stessa volontà di valorizzare una comune cultura della legalità e di lotta a
tutte le mafie”. Il Sindaco di Corleone Leoluchina Savona, accompagnata in
Valle d’Aosta dal Consigliere comunale Vincenzo Verga, ha sottolineato come “la
Città di Corleone si affaccia nel mondo con un’immagine nuova e diversa, per
lasciare un segno nei giovani che si avvicinano alle Istituzioni. E’ chiaro che
la mafia non esiste solo a Corleone, e questa nuova rete di contatti è uno
stimolo in più a combatterla. Vogliamo condividere un percorso di promozione di
un’economia attenta, solidale e legale. Sarà una crescita culturale, positiva
dal punto di vista morale ed etico”. La Carta rappresenta inoltre un utile
richiamo per i Comuni valdostani che intenderanno sviluppare più stretti
legami, anche attraverso scambi culturali e gemellaggi, con il Comune di
Corleone.
1 commento:
Continuo a chiedermi (apparentemente sono rimasto il solo a farlo pubblicamente) quale possa essere ancora la credibilità di una sindaco, che con il suo firmare atti pubblici con un titolo mai conseguito (come personalmente ammesso) ha cosi spudoratamente mentito alla Comunità Corleonese e ha tratto il Comune di Corleone comune nel ridicolo e nell'illegale!
Ma apparentemente Dio (ma non solo) perdona TUTTO a tutti!!??
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