L'editore Salvatore Coppola |
di Margherita Ingoglia
È morto stamattina l’editore siciliano,Salvatore
Coppola. Per chi meglio lo conosceva lui era semplicemente Licchia o
l’editore con ‘la coppola’. Da qualche settimana Salvatore era ricoverato
all’ospedale Villa Sofia diPalermo per un aneurisma cerebrale, non
operabile che gli aveva causato il coma profondo. Amante dell’arte e della letteratura, nel
1984 a Trapani dà vita alla sua casa editrice. Punta alla pubblicazione di libri
‘impegnati’ come lui li chiamava, che trattano tematiche spinose quali quelle
della mafia siciliana. Salvatore ha vissuto per alcuni anni a Parigi mantenendo
sempre viva la sua passione per l’arte, la poesia e la letteratura. Un impegno
costante che lo portava a muoversi in lungo e in largo per la Sicilia e non
solo, per presentare con orgoglio i suoi lavori.
Tra le pubblicazioni più importanti si
ricordano certamente i libri come “Ciao Mauro”, di Salvatore Mugno e
“Le siciliane” di Giacomo Pilati. Celebri le collane “Accollati un libro” e i
“Pizzini della legalità”: due casi unici nell’editoria italiana. I “pizzini”,
nati subito dopo la cattura del boss Bernardo Provenzano, sono diventati uno
strumento straordinario di comunicazione fra gli operatori della legalità:
società civile, volontariato e tutti gli altri protagonisti del Mezzogiorno
onesto e laborioso.
Un percorso letterario ed editoriale,
quello di Salvatore Coppola, che ha sempre messo la Sicilia al centro della sua
produzione; la Sicilia che lotta. Fermo nella sua battaglia contro la
criminalità organizzata, Salvatore Coppola si affianca a personalità e
associazioni che di questa lotta ne hanno fatto uno stile di vita: associazioni
come Addio Pizzo, Rita Atria, Telejato, I Siciliani Giovani. La sua casa
editrice è considerata, fra quelle indipendenti, una delle più prestigiose del
territorio siciliano.
Con la sua morte, lascia oggi tanti
pensieri in chi lo ha conosciuto. Qualcuno li scrive sulla pagina dei
social e lo ricorda mentre in questo nuovo viaggio, lascia una Trapani un po’
migliore di quella in cui hai passato la vita.
SiciliaInformazioni, 30 ottobre 2013
Ciao, Salvatore. Sono contento che alla fine ce l'abbiamo fatta a pubblicare il "pizzino" su Placido Rizzotto. E, grazie al tuo impegno, ce l'abbiamo fatta pure a pubblicare la versione in inglese. Ti voglio bene. (d.p.)
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