Si è svolta oggi presso la sala De Seta dei Cantieri
culturali alla Zisa, la presentazione dei quarantacinque candidati alla
Consulta delle Culture, organo rappresentativo di tutti coloro i quali hanno una
nazionalità diversa da quella italiana o che hanno acquisito la cittadinanza
italiana ed è un organo consultivo e propositivo per le scelte di governo dell’amministrazione. Saranno complessivamente 21 (di cui almeno 7 donne) i e
le componenti del nuovo organismo, che saranno eletti con una consultazione elettorale
che si svolgerà domenica 20 ottobre dalle ore 8.00 alle ore 20.00. Nel corso
della manifestazione, cui hanno partecipato anche il Sindaco Leoluca Orlando e
gli Assessori Giusto Catania, Francesco Giambrone e Agata Bazzi, ogni candidato
ha spiegato le ragioni della propria scelta.
“La Consulta delle Culture – ha
detto il Sindaco Orlando – rappresenta tutti coloro che hanno un passaporto diverso
da quello italiano ma che vivono costantemente a Palermo, città che dimostra
ancora una volta di saper convivere con 125 nazionalità diverse e con 100
lingue parlate dando ad ogni cittadino straniero la possibilità del diritto di appartenenza e di rappresentanza per vivere meglio la vita quotidiana sul
territorio." "Oggi – continua il Sindaco – possiamo dire che Palermo
è una Capitale della Cultura, sperando di esserlo anche a livello europeo nel
2019, ma non nascondendo che certa Europa non merita Palermo Capitale della Cultura.
Questo anche per affermare che siamo contro l'assurda e criminale logica del permesso
di soggiorno che ha prodotto come risultato anche la drammatica vicenda di
Lampedusa." "Con le elezioni della Consulta delle Culture ampliamo il
nostro mosaico con altre importanti tessere dei diritti: essere diversi è il mosaico,
essere eguale è la cornice”.“Oggi è un grande giorno per Palermo – ha detto l'assessore alla Partecipazione Giusto Catania – perché dimostriamo di essere una città interculturale e l'istituzione della Consulta diventa uno strumento utile per dare rappresentanza politica a coloro in quali in questi anni non l'hanno mai avuta. Raccogliamo a una settimana dal voto il grande successo dell'iniziativa con la straordinaria partecipazione delle comunità e con i candidati ormai entrati nello spirito della consultazione che è quello di promuovere la partecipazione, l'impegno e i diritti sociali e politici”.
In questa occasione l'Assessore Giusto Catania ha
lanciato ufficialmente la campagna antitratta e multiculturale, attraverso la
diffusione di cartoline per prossimità. La campagna è stata richiesta con
insistenza dal coordinamento anti-tratta “Favour e Loveth” per sensibilizzare
l'opinione pubblica sulla tragica realtà della tratta degli esseri umani e, in
modo particolare, della schiavizzazione delle donne nel raket della
prostituzione gestita da potenti organizzazioni criminali. Il coordinamento
anti-tratta è stato invitato a fare un breve intervento (ha parlato il prof.
Nino Rocca), con cui ha ricordato alla nascente consulta la gravità del
problema delle nuove schiavitù e delle nuove mafie emergenti, perché possano
impegnarsi nel loro ruolo istituzionale al riscatto di tante donne e tanti
uomini a cui è stata tolta la dignità e la libertà.
La nazione con più candidature è il Bangladesh (otto candidati). Le candidature sono state raggruppate in sette aree geografiche e gli eletti saranno in proporzione al numero di residenti nella città di Palermo. Sono state presentate 15 candidature per Asia Centro Meridionale (7 eletti); 3 per Asia Orientale e Asia Occidentale (2 eletti); 8 per Africa Settentrionale (3 eletti); 9 per Africa Occidentale (2 eletti); 5 per l’Africa Orientale e Africa Centro Meridionale (1 eletto); 9 dei Paesi membri del Consiglio d’Europa (5 eletti), 8 per Americhe ed Oceania (1 eletto). Le dieci più numerose comunità presenti a Palermo hanno presentato almeno una candidatura: Sri Lanka (5 candidati); Bangladesh (8); Romania (3); Ghana (5); Tunisia (4); Filippine (3); Marocco (4); Mauritius (4); Repubblica Popolare Cinese (1); Costa d'Avorio (2); Inoltre tra i candidati ci sono cittadini di Cuba (2), Brasile (2), Capo Verde (2); Pakistan (2) e un rappresentante per Israele, Russia, Belgio, Ucraina, Paraguay, Argentina, Ecuador, Gabon, Colombia, Bulgaria, Polonia. Gli aventi diritti, secondo i dati ufficiali dell’Anagrafe del Comune di Palermo, sono 20.381 (10.207 donne, 10174 uomini). Tutti ricevono in questi giorni il certificato elettorale contenente l’indicazione dei seggi dove dovranno recarsi per eleggere i 21 componenti della Consulta delle culture. L’ufficio elettorale del Comune sarà aperto tutti i giorni in orario d’ufficio e domenica 20 ottobre, dalle 8.00 alle 20.00, per permetter il ritiro del certificato elettorale per coloro che non lo hanno ricevuto a casa. Il Comune di Palermo allestirà 16 seggi elettorali, in dieci scuole diverse, distribuiti nelle otto circoscrizioni:
I circoscrizione: scuola Valverde (via Valverde,1) scuola Madre Teresa di Calcutta (via Maqueda, 53) II circoscrizione: scuola Amari (via G. F. Ingrassia, 33) III circoscrizione: scuola F. P. Perez (piazza F. P. Perez, 1)
IV circoscrizione: scuola Montegrappa (via Gustavo Roccella, 37) V circoscrizione: scuola De Amicis (via Nazario Sauro, 11) VI circoscrizione: scuola Collodi (via Briuccia, 89) VII circoscrizione: scuola S. Domenico Savio (viale della Resurrezione, 1) VIII circoscrizione: scuola Archimede (piazza Castelnuovo, 40) scuola
Marconi (via Antonino Di Giorgio, 4)
La nazione con più candidature è il Bangladesh (otto candidati). Le candidature sono state raggruppate in sette aree geografiche e gli eletti saranno in proporzione al numero di residenti nella città di Palermo. Sono state presentate 15 candidature per Asia Centro Meridionale (7 eletti); 3 per Asia Orientale e Asia Occidentale (2 eletti); 8 per Africa Settentrionale (3 eletti); 9 per Africa Occidentale (2 eletti); 5 per l’Africa Orientale e Africa Centro Meridionale (1 eletto); 9 dei Paesi membri del Consiglio d’Europa (5 eletti), 8 per Americhe ed Oceania (1 eletto). Le dieci più numerose comunità presenti a Palermo hanno presentato almeno una candidatura: Sri Lanka (5 candidati); Bangladesh (8); Romania (3); Ghana (5); Tunisia (4); Filippine (3); Marocco (4); Mauritius (4); Repubblica Popolare Cinese (1); Costa d'Avorio (2); Inoltre tra i candidati ci sono cittadini di Cuba (2), Brasile (2), Capo Verde (2); Pakistan (2) e un rappresentante per Israele, Russia, Belgio, Ucraina, Paraguay, Argentina, Ecuador, Gabon, Colombia, Bulgaria, Polonia. Gli aventi diritti, secondo i dati ufficiali dell’Anagrafe del Comune di Palermo, sono 20.381 (10.207 donne, 10174 uomini). Tutti ricevono in questi giorni il certificato elettorale contenente l’indicazione dei seggi dove dovranno recarsi per eleggere i 21 componenti della Consulta delle culture. L’ufficio elettorale del Comune sarà aperto tutti i giorni in orario d’ufficio e domenica 20 ottobre, dalle 8.00 alle 20.00, per permetter il ritiro del certificato elettorale per coloro che non lo hanno ricevuto a casa. Il Comune di Palermo allestirà 16 seggi elettorali, in dieci scuole diverse, distribuiti nelle otto circoscrizioni:
I circoscrizione: scuola Valverde (via Valverde,1) scuola Madre Teresa di Calcutta (via Maqueda, 53) II circoscrizione: scuola Amari (via G. F. Ingrassia, 33) III circoscrizione: scuola F. P. Perez (piazza F. P. Perez, 1)
IV circoscrizione: scuola Montegrappa (via Gustavo Roccella, 37) V circoscrizione: scuola De Amicis (via Nazario Sauro, 11) VI circoscrizione: scuola Collodi (via Briuccia, 89) VII circoscrizione: scuola S. Domenico Savio (viale della Resurrezione, 1) VIII circoscrizione: scuola Archimede (piazza Castelnuovo, 40) scuola
Marconi (via Antonino Di Giorgio, 4)
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