Rosy Bindi |
ROMA. Rosy Bindi è stata
eletta presidente dell'Antimafia con 25 voti. 8 sono andati a Luigi Gaetti
(M5s). Le schede bianche sono state 2, un voto nullo. Riccardo Nuti (M5s) ha smentito
qualsiasi «giallo» su una presunta spaccatura all'interno del M5s nel primo
voto. Infatti Gaetti ha avuto 6 voti e non 8, «perchè lui stesso non si è
votato, e un altro nostro collega era in quel momento in missione. Quindi
nessuna spaccatura».
«Il mio primo impegno sarà quello di cercare di superare questa fase di concreta difficoltà con il Pdl perchè tutti dobbiamo unirci nella lotta alla mafia». Così la presidente della commissione antimafia Rosy Bindi lasciando San Macuto dopo la votazione. «Spero che tutti si adopereranno per sanare questa frattura. Mi auguro anche che chi oggi non ha partecipato al voto riconosca che oggi c'è stato un voto. Se tutti insieme faremo un piccolo passo, potremo dire che siamo qui per combattere la mafia e non per farci la guerra tra di noi», aggiunge Bindi. «Se ci sono stati patti», tra Pd e Pdl sulla presidenza della commissione Antimafia, «non ne ero a conoscenza». Lo ha detto Rosy Bindi, rispondendo ai giornalisti che in Transatlantico alla Camera le chiedevano dell'accusa, da parte del Pdl al Pd di non aver rispettato i patti sulla sua elezione.
«Il mio primo impegno sarà quello di cercare di superare questa fase di concreta difficoltà con il Pdl perchè tutti dobbiamo unirci nella lotta alla mafia». Così la presidente della commissione antimafia Rosy Bindi lasciando San Macuto dopo la votazione. «Spero che tutti si adopereranno per sanare questa frattura. Mi auguro anche che chi oggi non ha partecipato al voto riconosca che oggi c'è stato un voto. Se tutti insieme faremo un piccolo passo, potremo dire che siamo qui per combattere la mafia e non per farci la guerra tra di noi», aggiunge Bindi. «Se ci sono stati patti», tra Pd e Pdl sulla presidenza della commissione Antimafia, «non ne ero a conoscenza». Lo ha detto Rosy Bindi, rispondendo ai giornalisti che in Transatlantico alla Camera le chiedevano dell'accusa, da parte del Pdl al Pd di non aver rispettato i patti sulla sua elezione.
«Il comportamento del gruppo del Pd è del tutto inaccettabile perchè ha
eletto da solo il Presidente della Commissione antimafia. Il gruppo Pdl
giustamente non prenderà più parte ai lavori della commissione togliendole così
un'effettiva rappresentanza generale. Chi è stato eletto Presidente in questo
modo inusitato dovrebbe rimettere il suo mandato perchè si troverà a dirigere
una Commissione così delicata priva di rappresentanza generale». Lo afferma
Fabrizio Cicchitto (Pdl), presidente della commissione Esteri della Camera. «In
effetti con questa forzatura è stata affossata l'antimafia in questa
legislatura a meno che non ci sia una revisione totale rispetto alla linea che
ha portato a questo risultato».
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