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Un momento della partita Giuliana-Corleone |
Ieri pomeriggio a Giuliana, a cinque minuti dalla fine, il
“nuovo” Corleone pensava ormai di avere la vittoria in tasca. Vinceva 4 a 2 e
il secondo successo esterno sembrava ormai cosa fatta. Invece, 5 minuti di
follia e il Giuliana riusciva rocambolescamente a pareggiare, segnando due gol
uno dietro l’altro. Certo, un pareggio esterno è sempre un buon risultato,
specie per una squadra giovane come quella del Corleone, che deve crescere e
fare tanta esperienza. L’amarezza, però, è tanta, specie se si pensa all’intero
svolgimento della partita. Nel primo tempo, per esempio, alcuni giocatori del
Giuliana non hanno giocato al calcio, ma a dare la caccia all’uomo: calci,
pugni, gomitate e sputi a Vito Verardo e a chiunque si azzardasse ad
affacciarsi nella loro area. Su tutti spiccava il “killer” più spietato: Frank
Venezia, specializzato – dicono – in queste operazioni di sistematica intimidazione nei confronti degli avversari.
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Risultati della VI giornata e prossime partite |
Ciò nonostante, proprio per la legge del contrappasso, era proprio lui, dopo 5
minuti ad infilzare il suo portiere con un autogol clamoroso. Il Giuliana poco
dopo pareggiava, ma toccava a Gioacchino Ringo riportare in vantaggio i
giallo-rossi del Corleone, trasformando con freddezza un rigore concesso dall’arbitro
per un fallo di mani in area di un difensore del Giuliana. E nel secondo tempo
era Vito Verardo a segnare la rete del 3 a 1. Il Giuliana si portava sul 3 a 2,
ma Giovanni Chiego infilava la quarta rete per il Corleone, che a questo punto sembrava
potesse portare a casa i tre punti. I cinque minuti finali di follia hanno però
guastato la festa. Peccato!
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La classifica dopo la VI giornata |
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